Il Pd vicentino spiega la candidatura della Moretti: "non è stata decisa dall'alto"
Venerdi 11 Aprile 2014 alle 11:56 | 1 commenti
Partito Democratico Vicenza - La candidatura alle europee di Alessandra Moretti come capolista della circoscrizione Italia nord orientale è una grande opportunità per il Partito Democratico provinciale e per tutto il territorio vicentino. Un’opportunità che non è stata decisa dall’alto, ma a cui il Partito provinciale lavorava da tempo e a cui il nazionale ha voluto dare una sottolineatura ulteriore ponendola capolista.
Anche se, è bene ricordarlo, la posizione non garantisce l’elezione: al Parlamento europeo si accede attraverso le preferenze, e ce ne vogliono almeno 60.000.
Sarebbe importante evitare quanto si è verificato 5 anni fa quando, a fronte di 230.000 preferenze in Veneto e 250.000 in Emilia, il Partito democratico non ha espresso neppure un eurodeputato veneto contro i tre dell’Emilia.
È necessario che il Partito Veneto lavori in modo convergente almeno su un candidato, considerando che, con altre due preferenze a disposizione, poi l’elettore può comunque scegliere anche in base a ulteriori criteri personali.
Moretti, data la visibilità acquisita a livello nazionale ha buone chance di raccogliere consensi anche nelle altre regioni che fanno parte della circoscrizione Nord-est: Friuli, Emilia e Trentino. Ma la sua elezione sarebbe un ponte con l’Europa sia per il Veneto e in particolare per il vicentino. Un ponte che porta sviluppo nei territori attraverso finanziamenti, finora malamente utilizzati dalla Regione Veneto e malamente indirizzati dagli eurodeputati veneti del centro destra.
Da evidenziare che nel nostro territorio Alessandra Moretti è conosciuta più per la sua storia amministrativa precedente all’ingresso in direzione nazionale che al suo incarico di portavoce di Bersani. E questa prima parte del suo cursus honorum rende, agli occhi di molti, la sua candidatura ancora più forte poiché può, proprio perché ne conosce da vicino le esigenze, farsi da tramite tra Amministrazioni locali e Europa, con l’obiettivo prioritario dello sviluppo economico.
Tra le altre candidature venete, sentiamo particolarmente vicina al nostro territorio, la candidatura dell’ex-eurodeputato Franco Frigo, la cui rielezione permetterebbe di sostenere le nuove leve con la conoscenza già consolidata e l’esperienza della macchina europea.
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