Quotidiano | Categorie: Politica

Il Pat di Torri di Quartesolo: senza i cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 22 Marzo 2010 alle 01:15 | 0 commenti

Federazione della Sinistra, Prc, PdCI     

 

Un modello "Vicenza" di fare urbanistica. Si pianifica senza i cittadini.
Roberto Fogagnoli, capolista della FdSCome tradizione della Giunta Marchioro che promette in campagna elettorale il coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa, questo non si è verificato.

Il cittadino è escluso, non viene considerato, c'è una netta separazione tra gli amministratori (i politici di turno, modello Variati) e la base, che diligentemente ha espresso il proprio voto.

Ma nemmeno il Consiglio Comunale viene coinvolto nelle discussioni: le convocazioni avvengono ogni trenta-quaranta giorni e per argomentazioni futili, quali riconoscimento onorificenze, interrogazioni della minoranza, nonché approvazione di alcune delibere blindate sulle quali è già stato tutto deciso; il classico alza manina.

Il Consiglio Comunale luogo democratico dove i rappresentanti votati dai cittadini si riuniscono per argomentare, non funziona; fa tutto la maggioranza, in sede di Giunta, e lascia poco spazio di discussione.
Alla luce di quanto sopra leggiamo sul Giornale di Vicenza che dall'uovo di Pasqua uscirà il documento preliminare sul PAT.

Ma chi ne sapeva qualcosa? Le forze politiche (anche se non presenti in Comune, ma presenti nel territorio comunale), e i cittadini, più o meno sensibili all'argomento, sono stati informati? Naturalmente no, ciò che viene discusso e deciso all'interno del palazzo, davanti alle limpide acque della fontana, rimane un mistero per i comuni mortali.
I presupposti del PAT ricalcano storielle già sentite nell'ambito del PTRC e del PAT di Vicenza. Rispetto alla valorizzazione del verde agricolo e dell'ambiente, dietro l'angolo ci stanno gli autentici aspetti ai quali la pianificazione rivolgerà gli interessi: i centri commerciali, la grande distribuzione; questa secondo il PAT è la vera risorsa del Comune. Siamo alle solite, si pianifica senza le persone, non si guarda alla sociale: è il classico strumento che intende fondersi con le legge del mercato.
E' corretto programmare il futuro del territorio ed è bene che, in particolare per Torri, ciò venga fatto in collaborazione con il Comune di Vicenza, ma all'orizzonte si profila un devastante futuro dove il consumo di suolo, le grandi opere, e la militarizzazione del territorio saranno dominanti.
Staremo a vedere.

Irene Rui e Guido Zentile - Torri di Q.lo
Dip. Ambiente e Territorio PRC
Federazione della Sinistra - Vicenza

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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