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Parco Pace diventa di proprietà del Comune. Variati: lo inaugurerò nel mio mandato
Martedi 24 Febbraio 2015 alle 13:55 | 1 commenti
Nel dopo giunta in sala Stucchi il sindaco di Vicenza Achille Variati e l'assessore all'economia Michela Cavalieri hanno annunciato una novità sul Parco della Pace, dopo che è arrivato il parere positivo dal demanio sulla richiesta trasferimento dalla precedente concessione gratuita di 50 anni, a patrimonio del Comune a titolo non oneroso: "una grande area della città diventerà perciò di proprietà definitiva della città di Vicenza, dopo l'approvazione del consiglio comunale, e rimangono le vecchie condizioni della concessione".Â
Il sindaco spiega anche che nei prossimi giorni ci sarà la pubblicazione del bando per scegliere un progettista e giovedì un incontro in Prefettura sulla bonifica bellica:Â
"Chiariremo la situazione, il 60 per cento della bonifica è stata fatta e la mia speranza è che il parco venga inaugurato entro il mio mandato... prima o poi finiranno le bombe!" conclude con un sorriso Variati.Â
Finora risultano riscossi dallo Stato per l'area Dal Molin contributi pari a € 5.175.000,00.
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Maggiori dettagli forniti dal Comune:
Il Parco della Pace, nell'area dell'ex aeroporto civile Dal Molin, sarà per sempre del Comune di Vicenza. Lo ha annunciato il sindaco Achille Variati dopo aver ricevuto dalla direzione centrale dell'Agenzia del Demanio il parere positivo all'acquisizione gratuita dell'area di 620 mila metri quadrati.
Com'è noto, nell'ambito delle compensazioni per la realizzazione della nuova base americana nell'area dell'ex aeroporto militare, nel 2011 lo Stato aveva concesso per 50 anni al Comune di Vicenza tutta la zona verde ad est, corrispondente all'ex aeroporto civile, insieme a un finanziamento di 11 milioni e 500 mila euro per la realizzazione di un grande parco pubblico.
“Nell'ambito delle opportunità offerte dal cosiddetto federalismo demaniale - ha spiegato l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri i cui uffici stanno seguendo i trasferimenti - com'è già avvenuto per ex proprietà statali come il centro diurno per anziani di via Grandi e la pista ciclabile della Riviera Berica, ora entriamo per sempre in possesso di quest'importante area. Nel caso delle prime due proprietà , e di altri terreni come alvei di fiume o piccoli appezzamenti, la proposta veniva dal demanio. Per il Parco della Pace, invece, siamo stati noi a muoverci, ottenendo il via libera da Romaâ€.
Il tempo di confermare l'acquisizione in consiglio comunale e di perfezionare le pratiche di trasferimento, e l'area diventerà a tutti gli effetti dei Vicentini.
“E' una questione – ha commentato il sindaco - che avevo sollevato a suo tempo. Sono molto soddisfatto di questa soluzione, perché un conto è la concessione, per quanto cinquantennale, un conto è la proprietà perenne vincolata alle condizioni che interessano a noi, cioè ad un uso pubblico ricreativo-ambientaleâ€.
L'annuncio del parere positivo del demanio è stata l'occasione per fare il punto sull'iter di realizzazione del parco che il sindaco si augura di poter inaugurare entro il suo mandato, cioè tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018, “trattandosi della conclusione di una delle questioni più dure e causa di conflitto sociale di questi ultimi anniâ€.
“Nei prossimi giorni – ha detto Variati – pubblicheremo nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il bando europeo per l'individuazione del progettista, con l'obiettivo di assegnare l'incarico in corrispondenza con la fine della bonifica bellica che, in verità , si è rivelata molto più complessa e lunga del previsto. A questo proposito mi auguro che nella riunione convocata in Prefettura per giovedì si chiariscano tempi e modi del disinnesco dei 3 ordigni da 250 libbre che richiederà l'evacuazione di alcune migliaia di cittadini per un paio d'ore. In attesa di quell'operazione cercherò di ottenere dagli artificieri che si possa comunque procedere con la bonifica ordinaria che ad oggi è già stata completata nel 60% del parco, mentre è stata eseguita soltanto a macchia di leopardo nel restante 40%â€.Â
Com'è noto, nell'ambito delle compensazioni per la realizzazione della nuova base americana nell'area dell'ex aeroporto militare, nel 2011 lo Stato aveva concesso per 50 anni al Comune di Vicenza tutta la zona verde ad est, corrispondente all'ex aeroporto civile, insieme a un finanziamento di 11 milioni e 500 mila euro per la realizzazione di un grande parco pubblico.
“Nell'ambito delle opportunità offerte dal cosiddetto federalismo demaniale - ha spiegato l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri i cui uffici stanno seguendo i trasferimenti - com'è già avvenuto per ex proprietà statali come il centro diurno per anziani di via Grandi e la pista ciclabile della Riviera Berica, ora entriamo per sempre in possesso di quest'importante area. Nel caso delle prime due proprietà , e di altri terreni come alvei di fiume o piccoli appezzamenti, la proposta veniva dal demanio. Per il Parco della Pace, invece, siamo stati noi a muoverci, ottenendo il via libera da Romaâ€.
Il tempo di confermare l'acquisizione in consiglio comunale e di perfezionare le pratiche di trasferimento, e l'area diventerà a tutti gli effetti dei Vicentini.
“E' una questione – ha commentato il sindaco - che avevo sollevato a suo tempo. Sono molto soddisfatto di questa soluzione, perché un conto è la concessione, per quanto cinquantennale, un conto è la proprietà perenne vincolata alle condizioni che interessano a noi, cioè ad un uso pubblico ricreativo-ambientaleâ€.
L'annuncio del parere positivo del demanio è stata l'occasione per fare il punto sull'iter di realizzazione del parco che il sindaco si augura di poter inaugurare entro il suo mandato, cioè tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018, “trattandosi della conclusione di una delle questioni più dure e causa di conflitto sociale di questi ultimi anniâ€.
“Nei prossimi giorni – ha detto Variati – pubblicheremo nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il bando europeo per l'individuazione del progettista, con l'obiettivo di assegnare l'incarico in corrispondenza con la fine della bonifica bellica che, in verità , si è rivelata molto più complessa e lunga del previsto. A questo proposito mi auguro che nella riunione convocata in Prefettura per giovedì si chiariscano tempi e modi del disinnesco dei 3 ordigni da 250 libbre che richiederà l'evacuazione di alcune migliaia di cittadini per un paio d'ore. In attesa di quell'operazione cercherò di ottenere dagli artificieri che si possa comunque procedere con la bonifica ordinaria che ad oggi è già stata completata nel 60% del parco, mentre è stata eseguita soltanto a macchia di leopardo nel restante 40%â€.Â
Commenti
kairos
Inviato Giovedi 26 Febbraio 2015 alle 09:04
A TITOLO ONOROSO, QUANTO COSTERA' AI CITTADINI DI VICENZA? COME SEMPRE VARIATI ANNUNCIA MA NON DICHIARA CON CHIAREZZA I COSTI.
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