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Il Grande Bugiardo di Arcore ha fatto scuola, e Mario Monti ha imparato in fretta

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 29 Dicembre 2012 alle 18:21 | 0 commenti

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Di Marco Travaglio, da L'Espresso n. 53
Sul finire del 2012 è forse il caso di appuntarsi alcuni detti celebri dell'anno appena trascorso. Chissà che non tornino utili nel prossimo, così, per farsi quattro risate. E magari scoprire che il Gran Bugiardo di Arcore ha fatto scuola...
MARIO CINCINNATO - «Visto che il mio incarico alla guida del governo è assolutamente temporaneo, farò in tempo, se avrò vita e salute, a completare il quadriennio per cui ero stato nominato alla guida di questa università» (Mario Monti, inaugurazione dell'anno accademico della Bocconi, 25 febbraio).

LO SPETTATORE - «Se la situazione lo richiederà ancora, immagino che i partiti saranno anche disposti a mettere a frutto l'acquisita capacità di dialogo per pensare a grandi coalizioni. Sarà bello guardare tutto questo dal di fuori» (Mario Monti intervistato da "La Stampa", 3 aprile).
SEMPRE ESCLUSO - «Ho sempre escluso ed escludo anche oggi di considerare un'esperienza di governo che vada oltre la scadenza naturale del governo che ho l'onore di presiedere. Dopo le elezioni, resterò membro del Parlamento come senatore a vita» (Mario Monti, 10 luglio).
MAI E POI MAI - «D.: Nel caso che dopo le prossime elezioni, Parlamento e partiti le chiedessero di rimanere o comunque di continuare ad avere responsabilità di governo, pensa che potrebbe rivedere la sua decisione di un ritorno alla vita privata?». R.: «Mi rifiuto di pensare che un grande paese democratico come l'Italia non sia in grado, attraverso libere elezioni, di scegliere una maggioranza di governo efficace e, indirettamente, un leader adeguato a guidarla. Quindi la sua domanda credo e spero non sarà rilevante» (Mario Monti intervistato dal settimanale "Tempi», 19 agosto).
IRRICEVIBILE - «Quelli per un Monti-bis sono appelli simpatici, ma non ricevibili. Sicuramente non mi pongo e credo che nessun altro seriamente si ponga questa eventualità. Per me le vacanze arriveranno abbastanza presto»(Mario Monti, 7 settembre).
INIMMAGINABILE - «Manca ancora tanto per finire il Monti primo, non penso proprio al bis. Il mio orizzonte finisce ad aprile 2013, non c'è alcun dubbio» (Mario Monti, 8 settembre).
IMPENSABILE - «È impensabile che in un grande Paese democratico come l'Italia non si possa eleggere un leader in grado di guidare il governo. L'esperienza del governo tecnico è sicuramente episodica, transeunte e limitata nel tempo» (Mario Monti, 9 settembre).
INCANDIDABILE - «Non correrò alle elezioni, del resto non ne avrei bisogno visto che il capo dello Stato mi ha nominato senatore a vita» (Mario Monti, 25 settembre).
IL LASCITO - «Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi e spero di lasciare un Paese meno rassegnato e più rasserenato» (Mario Monti, 1° ottobre).
POCHI E BIPARTISAN - «Mi auguro che le eventuali candidature di miei ministri alle prossime elezioni siano limitate nel numero e distribuite politicamente» (Mario Monti, 5 novembre).
NON OGGI - «Nessuno mi domanda impegni oggi, e oggi non ne do» (Mario Monti, 17 novembre).
NON PUÒ - «Monti è senatore a vita: non si può candidare al Parlamento o partecipare alla campagna elettorale, perché è già parlamentare e questo non è un particolare da poco, anche se qualche volta lo si dimentica» (Giorgio Napolitano, 21 novembre).

MINISTRO GRANTURISMO - «Non diventerò mai un politico di professione. Più volte in questi anni ho rifiutato ruoli e candidature. Quando finirò di fare il ministro con Monti, vorrei spendermi per il rapporto tra il Nord e il Sud del mondo e per promuovere il dialogo. Perciò immagino i prossimi anni fatti d'incontri, studi, viaggi ed esperienze tra l'Europa, il Mediterraneo e l'Africa» (Andrea Riccardi, ministro della Cooperazione, Panorama, 21 marzo).

Se lo incontra, ci saluti tanto Veltroni....

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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