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Cimici di Arzignano, Il GdV sfrutta "l'aiuto" legale di VicenzaPiù. Ma, noblesse oblige, non ci cita

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 24 Maggio 2014 alle 01:58 | 0 commenti

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Il Giornale di Vicenza di ieri, venerdì 23 maggio, a pagina 15*, per dare sostegno giuridico alla pubblicazione degli audiofile carpiti in giunta ad Arzignano, cita in una colonna evidenziata in grigio il caso Filippi VicenzaPiù (pubblicammo una lettera del senatore al presidente di Confindustria) senza citare la nostra testata, che con l'assistenza legale dell'avvocato Renato Ellero, ordinario di diritto penale all'Università di Padova, ottenne conferma in tutte le sentenze, dalla prima fino a quella di Cassazione richiamata dal GdV , di quel diritto all'informazione su questioni di interesse pubblico, conferma a cui ieri ha fatto appello il mega(litico) quotidiano locale.

La questione di fondo, però, era ed è che le leggi, anche quelle internazionali, permettono tale condotta. A meno che non sia il giornalista a rubare il materiale o a intercettare abusivamente. Excusatio non petita accusatio manifesta...

Visto che, come in tanti altri casi più direttamente giornalistici (last but not least la cena di Moretti da noi rivelata e poi ripresa), il GdV non ci cita, inutile aspettarsi che addirittura ci ringrazi per avergli evitato ab origine dell'intercettazione, che gli intercettati ritengono pilotata da lobbyes... economiche (anche se farebbero meglio ad occuparsi del merito giustamente reso pubblico dal GdV), che il pm Sandro Severi chieda il sequestro dei file allegati a ilgiornaledivicenza.it come, invece, fece con solerzia degna di miglior causa per la lettera allegata a vicenzapiu.com prima di essere smentito dalle sentenze che ne cancellarono l'arbitraria decisione.

Cosa riguardava, a proposito, la lettera da noi pubblicata? Oltre al caso Cis anche pressioni nei confronti proprio del quotidiano berico esercitate rivolgendosi alla proprietà confindustriale.

Noi la lettera la pubblicammo anche per difendere la libertà di stampa, di tutti, GdV incluso, che non solo neanche allora ci ringraziò, ma anzi pubblicò la notizia del sequestro con un'evidenza che a noi, poveri complessati di persecuzione, sembrò ben più evidente di quella riservata al dissequestro.

A cui oggi il direttore Ario Gervasutti si appella per la libertà del suo giornale.

Grazie, direttore.

Per averci permesso di ricordarlo a te e ai tuoi collaboratori, nostri colleghi ma che  spesso si ritengono, e da certi ossequiosi portavoce e certi funzionari imp(r)udenti sono ritenuti, figli di un dio maggiore.

Del diritto dei cittadini di accedere tutti a tutte le informazioni.

 

*Il diritto dei cittadini

Venerdì 23 maggio 2014 PROVINCIA, pagina 15 de Il Giornale di Vicenza

Il diritto di informare, di essere informati e di cronaca. L´ambito giuridico in cui si svolge l´ennesima vicenda in cui una registrazione malandrina finisce alla stampa fa tornare d´attualità la liceità della pubblicazione: audio e scritta. Per far comprendere ai lettori il sentiero legale in cui si muove un giornale, al caso di Arzignano si adatta il caso del furto di una borsa con la corripondenza tra un senatore e il presidente di una categoria economica. Quella missiva venne spedita a un organo di stampa che la pubblicò integralmente. L'eletto del popolo ritenendo di essere danneggiato fece denuncia e la procura ordinò il sequestro, partendo dal presupposto che la lettera era stata oggetto di furto. Il tribunale del Riesame e la Cassazione hanno ribadito che era prevalente il diritto di cronaca per l´interesse della gente ad essere informata su fatti pubblici rilevanti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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