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Il Giornale di Vescovi nel DNA ha il "filtro" dei vicentini: oggi "smussa" le valutazioni di Lucangeli su Dalla Pozza, ieri ha "gestito" quelle di Zonin & c. sulle azioni della BPVi

Di Gianfri Bogart Giovedi 11 Agosto 2016 alle 20:35 | 0 commenti

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«Rifiuti e multe. Io non uso la chiavetta», pubblichiamo a seguire una delle lettere al direttore del 6 agosto 2016 sul GdV, detto Il Giornale di Vescovi, dal nome di Luciano Vescovi, il nuovo presidente della sua proprietà, Confindustria Vicenza, che ne detta più che la linea editoriale, in ciò anche seguendo il predecessore Giuseppe Zigliotto, ora indagato con Gianni Zonin e Roberto Zuccato per il disastro della BPVi di cui è stato membro del Cda fin dal 2003 mentre Luciano Vescovi fino alla sua elezione assindustriale è stato, tra le altre cose, vice presidente di Banca Nuova, la banca siciliana controllata al 100% da quella vicentina, ancora presieduta dal braccio destro di Zonin, Marino Breganze, e il cui dg ha ricevuto l'ex presidente della BPVi solo un mese fa.... Ecco la lettera.
"Dal Giornale di Vicenza del 1° agosto ho appreso l'incredibile notizia che sarei sotto "investigazione" dell'assessore Antonio Dalla Pozza perché rientro in quel 20% di utenti che non usano la chiave magnetica per gettare nel cassonetto il rifiuto secco indifferenziato...

... Premesso che trovo veramente immondo dovermi "giustificare" per evitare una multa (nemmeno nell'Unione Sovietica di Stalin si è arrivati a tanto!) il motivo del mio non-uso della chiavetta é presto detto:1) Vivo da solo; 2) Non mangio quasi mai a casa; 3) Quando mangio a casa mi ordino una pizza e una bibita, quindi produco (come rifiuti) solo cartone e alluminio; 4) Per la pulizia della casa e della persona produco solo plastica".

La firma della lettera è di Andrea Lucangeli, un cittadino con una sua guerra tutta personale contro alcune municipalizzate e in primis contro la politica di "distacco" dei contatori di Acque Vicentine, che lui dice di condurre a beneficio dei cittadini col supporto della capogruppo del M5S in Comune, Liliana Zaltron, ma che stavolta si scatenza contro i "provvedimenti", leggasi multe, che l'assessore competente, Antonio dalla Pozza, ha in animo contro il non uso o lo scarso utilizzo della chiave magnetica per gettare nei cassonetti di Aim Valore Ambiente il rifiuto secco indifferenziato.

Perchè riportiamo la lettera di Andrea Lucangeli, il Don Chisciotte anti municipalizzate?

In passato vari esponenti politici, quelli border line soprattutto, e alcuni sindacalisti, ancora più fuori dal gregge accodato a Confindustria, si erano lamentati di mancate pubblicazioni, lecite, di loro lettere, ma anche di "tagli" alle stesse che ne avrebbero reso non completamente intellegibile il significato ma giustificati con la carenza di spazio...

Quegli autori di lettere arrivavano a commentare, rivolgendosi allo stesso giornale, che sarebbe stato preferibile non pubblicare i loro testi piuttosto che tagliarne e, quindi, modificarne il senso.

Allora, perchè pubblicare il testo della lettera di Lucangeli?

Quello originario e integrale era questo:

"Da organi di stampa locale (Il Giornale di Vicenza di oggi 1° agosto 2016) apprendo l'incredibile notizia che sarei sotto "investigazione" dell'ineffabile Assessore Dalla Pozza perché rientro in quel 20% di utenti che non usano la chiave magnetica per gettare nel cassonetto il rifiuto secco indiferenziato...
Premesso che trovo veramente immondo dovermi "giustificare" per evitare una multa (nemmeno nell'Unione Sovietica di Stalin si è arrivati a tanto!) il motivo del mio non-uso della chiavetta é presto detto: 1) vivo da solo; 2) non mangio quasi mai a casa; 3) quando mangio a casa mi ordino una pizza e una Coca ERGO produco (come rifiuti) solo cartone e alluminio; 4) per la pulizia della casa e della persona produco solo plastica.
Se quell'impiccione di Dalla Pozza vuole sapere altri "cazzi miei" é pregato di venire a casa mia e suonarmi il campanello! Tutto chiaro? Saluti. Dott. Andrea Lucangeli".

Insomma, a parte quel taglio iniziale e marginale di "organi di stampa locale" fatto dal giornale che l'altro giorno si definiva il "quotidiano unico" di Vicenza, censurare l'appellativo "ineffabile" rivolto da Lucangeli a Dalla Pozza e poi taglaire l'ultima intera frase in neretto (dure righette, mica problemi di spazi?) col nuovo qualificativo di "impiccione", salace ma certo meno hard dell'invito rivoltogli a farsi i "cazzi suoi" dal Dott. Lucangeli, è un segno di riguardo da parte di chi a nome del direttore seleziona e pubblica le lettere nei confronti del cittadino "adirato" (non diciamo "incazzato") per evitargli qualche citazione per danni ZoninLike o è un segno di cortese deferenza verso le Istituzioni e i poteri, questa volta rappresentati dall'assessore Dalla Pozza?

Lui, ve lo assicuriamo conoscendo di persona la sua forza di carattere, di certo non si sarebbe spaventato nè per essere stato definito "ineffabile" nè tanto meno per sentirsi apostrofare come "impiccione", anzi, magari, sarebbe stato spronato dal messaggio completo meno curiale anche se non scurrile, filtrato dal GdV per conto terzi senza l'approvazione dei terzi interessati, a fare due chiacchiere col cittadino Lucangeli per capirne le frequenti lamentele.

Ma il GdV nel suo DNA ha la spinta a filtrare le informazioni, a decidere cosa sia e non sia da dire e a "sponsorizzare" la sua versione dei fatti, ad esempio quella dei comportamenti di Gianni Zonin, Samuele Sorato, Giuseppe Zigliotto & c. mai "filtrati", ma anzi proposti come benefattori dei 118.000 soci della BPVi, che oggi si ritrovano con carta straccia in mano.

Da gettare nei cassonetti con o senza lucchetto non si sa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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