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Il GdV e le notizie nascoste

Di Giorgio Langella Lunedi 2 Gennaio 2012 alle 18:03 | 0 commenti

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Il 2012 inizia con l'ennesimo silenzio del Giornale di Vicenza. Mi riferisco al processo Marlane Marzotto rinviato ancora una volta per cavilli procedurali. Gli imputati eccellenti del processo che non inizia sono molto conosciuti nella nostra provincia. E sono, anche, accusati di reati gravissimi. Il loro comportamento e quello dei loro avvocati difensori evidenzia una chiara volontà di non essere giudicati. È, questo, un atteggiamento che dovrebbe essere condannato da chiunque abbia a cuore la giustizia e che, invece, viene soffocato da un pesante velo di indifferenza. Il giornale più diffuso e letto della nostra provincia non scrive nulla. Ingiustificabile.
Altrettanto poco giustificabile è l'assenza, oggi, di notizie e commenti relativi ai sette lavoratori della AIM ai quali non è stato confermato il contratto.

Sette lavoratori senza lavoro. Pochi, si dirà. Un numero insufficiente a "fare notizia". Non è così. Soprattutto perché AIM è un'azienda a capitale pubblico. È controllata dal comune di Vicenza e dovrebbe garantire un lavoro stabile e sicuro. Sarebbe un dovere costituzionale di quelle istituzioni (Stato, regioni, province e comuni) che costituiscono la nostra Repubblica. Ma, da troppi anni, garantire il lavoro è uno dei tanti principi costituzionali che, puntualmente, vengono "dimenticati".
Ho cercato nel Giornale di Vicenza. Non c'è nulla, nemmeno un rigo. In compenso ho trovato una pagina intera dedicata allo "scandalo" delle tessere (false?) del PdL vicentino. Su questa faccenda, che denota un malcostume preoccupante ma nulla più, è stato chiesto l'intervento della Magistratura. Così, per una questione "minima" come il tesseramento a un partito si muovono i giudici mentre per la Marlane Marzotto i giudici continuano a rinviare la prima udienza. Bizzarro ... indecente. E, in questa situazione, il più diffuso (e letto) giornale della nostra provincia non "alza la voce", non ci fa sapere quello che sta succedendo. Evidentemente alcune notizie è meglio che restino nascoste, taciute. È meglio non disturbare chi è ricco e potente, come sono gli imputati (manager e imprenditori della ex Lanerossi e della Marzotto) del processo Marlane.
La libertà di stampa dovrebbe essere poter scrivere quello che si vuole su qualsiasi argomento. Censurare le notizie scomode è tutt'altra faccenda.

PS: Dimenticavo, oggi sul Giornale di Vicenza c'è un inserto sull'oroscopo del 2012. "Fondamentale". E, ripresa in prima pagina, la notizia che il sindaco di un comune del Polesine ha istituito un assessorato alla felicità che sembra un'idea geniale del famoso "assessore alle varie ed eventuali" protagonista di esilaranti scenette umoristiche. Probabilmente vogliono farci ridere (anzi, "ridacchiare") perché "il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale" che "diventan tristi se noi piangiam" (da "ho visto un re" di Jannacci-Fo). Povera Patria.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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