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Dopo le sue lotte per i soci Giovanni Coviello candidato di Insieme firma il documento di sostegno di Patrizio Miatello al Fondo di ristoro per i truffati da BPVi e Veneto Banca

Di Pietro Cotròn Venerdi 2 Marzo 2018 alle 19:46 | 0 commenti

Pubblicato il 18 febbraio 2018, aggiornato con appello ai leader delle varie liste il 26 alle 22.44 e completato il 2 marzo alle 19.47 col video della firma dell'appello da parte di Giovanni Coviello con Patrizio Miatello. "Penso di poter affermare - ci dice Giovanni Coviello che ha fondato quasi 12 anni fa questo mezzo indipendente -, senza timore alcuno di smentite, neanche dei più protervi bastoni del potere che provano a chiuderci la bocca, di essere stato il primo, esattamente dal 13 agosto 2010, data del mio primo articolo sul tema (cfr "Vicenza. La città sbancata"), l'unico e per molti anni il solo a denunciare i fatti che poi avrebbero portato al crac della Banca Popolare di Vicenza (e di Veneto Banca)".

"Gli effetti sono stati drammatici - aggiuge Coviello -, lo sono tuttora e lo saranno per anni per gli oltre 118.000 soci della popolare vicentina e di 88.000 di quella montebellunese. Oggi in tanti, troppi, rincorrono il passato provando a sollevare fumo e nebbia sui loro silenzi e sulle loro cecità del tempo per puri scopi elettorali. La mia candidatura di bandiera per Insieme al Senato nel collegio Veneto 2 (Vicenza, Verona e Padova) unita al non legalmente dovuto, ma per me deontologicamente obbligatorio, passaggio della direzione a un collega, Angelo Di Natale, ha lo scopo non di ottenere un risultato immediato ma di contribuire al miglior successo possibile di una lista che ieri ha ottenuto il sostegno esplicito di Romano Prodi "perchè nata per unire" trasferendo nell'azione poltica, in cui sono sempre stato attivo come lettore consapevole e partecipe, il mio impegno di giornalista di approfondimento e di inchiesta, spesso perciò inviso ai poteri ma compreso dai lettori".

"È per questo motivo - conclude Giovanni Coviello - che ho subito aderito con la mia firma apposta sul documento proposto da Patrizio Miatello, motore proprio di quella «unione» di molte delle associazione di ex soci delle banche venete che hanno ottenuto "insieme" e sul filo di lana della fine della legislatura l'istituzione del Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari per la cui attivazione rapida e per il cui incremento della sua dotazione iniziale, come d'altronde previsto dalla legge istitutiva, tutti dobbiamo lottare, chi lo ha fatto dall'inzio e chi arriva ora, in ritardo sulla storia me pur semrpe in tempo per attenuare gli effetti del disinteresse o della mancaat comprensione precedente dello tsunami in arrivo...".

Prima del testo del documento sottoscritto, anche con la sua "storia personale", dal nostro precedente direttore ma tuttora nostro editore, pubblichiamo anche la nota descrittiva di Patrizio Miatello del 18 febbraio e, poi, quella odierna.

A seguito della consegna al Governo del 14/02/2018 delle linee guida per le norme attuative del fondo di ristoro finanziario risparmio tradito approvato con legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109, votato all'unanimità sia al Senato che alla Camera e quindi già condiviso da tutti i gruppi di maggioranza e di opposizione che hanno creato un fondo unico al mondo che rimborsa azionisti (ex soci risparmiatori di banche cooperative trasformati in azionisti)
Alleghiamo il documento che verrà proposto per la firma a :
Capi gruppi parlamentari
Parlamentari in carica e candidati
Giunta e Consiglio Regione Veneto
Ai 579 Sindaci Regione Veneto

Augurandoci che venga condiviso da tutti prima del 4/3/2018 e che la vera corsa sia quella di scoprire quanti soldi dei conti dormienti le banche si tengono da anni nelle loro casse senza dire niente a nessuno, che sicuramente non sono inferiori ai 15 Miliardi già dichiarati nel 2010.

Informiamo che abbiamo già predisposto una procedura di pre-adesione gratuita al fondo di ristoro finanziario istituito, con lo scopo di prepararci e prevenire la mole di richieste, dato che interessa anche i circa 80.000 soci che hanno transato, basta che il risparmiatore compili il modulo nel nostro sito internet

 

Appello del 26 febbraio 2018

In allegato vi porto a conoscenza della comunicazione che abbiamo inviato a tutti i leader politici di ogni gruppo candidato alle elezioni.
Le nostre linee guida no paletti al fondo, sono fondamentali per l'attuazione entro il 30/03/2018, tutta la politica in maniera unanime ha votato la legge per il fondo di ristoro risparmio tradito, per non fare dimenticare la legge onde evitare che qualcuno si dimentichi gli impegni di quello che è appena stato votato da tutto il parlamento appena passato, abbiamo lanciato la PRE-ADESIONE AL FONDO per accesso e finanziamento al progetto ELIMINA PALETTI FONDO, che ha come obbiettivo quello di fare pressione per rendere operativo il fondo entro il 30 marzo 2018 senza paletti relativi al reddito, senza alcun limite di tetto per il rimborso e inserendo anche gli 80.000 soci risparmiatori che hanno transato (naturalmente per la differenza) come inserito nella legge, il fondo è legato alla legge 266/2005 che prevede l'utilizzo dei conti dormienti stimati in oltre € 10 miliardi, quindi con piena disponibilità.

Ai leader dei gruppi parlamentari candidati alle prossime elezioni del 4/3/2018

Nel ringraziarVi per la Vostra attenzione e impegno per la drammatica vicenda delle banche che hanno creato centinaia di migliaia di vittime di risparmiatori innocenti, con il Vostro prezioso lavoro il parlamento il 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 - ha approvato il Fondo di ristoro Finanziario, proposto al parlamento dalla nostra associazione assieme alle maggiori associazioni consumatori Italiane (Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Federconsumatori Friuli Venezia Giulia, Lega Consumatori, Unione Nazionale Consumatori )

In allegato Le inviamo le linee guida da noi proposte (studiate dal Prof.Avv. Rodolfo Bettiol, Tributarista Loris Mazzon e Patrizio Miatello) condivise dalle maggiori associazioni per l'attuazione del fondo senza paletti e che hanno come scadenza il 30/03/2018.

Con la presente Vi preghiamo di seguire le linee guida come da allegato provvedendo alla loro prossima imminente attuazione con scadenza al 30/03/2018, il fondo viene alimentato in base alla legge 266/2005 relativa ai conti dormienti che gran parte sono ancora nelle banche (oltre € 10/15 miliardi)

Saremo lieti di poterVi incontrare con una nostra delegazione nei prossimi giorni, in attesa di un Vostro gradito riscontro porgiamo cordiali saluti.

 

I presidenti delle associazioni:

- Associazione Ezzelino III da Onara
- Adusbef
- Casa del Consumatore
- Codacons
- Unione Nazionale Consumatori
- Consumatori Attivi
- Assoutenti

26 febbraio 2018.

 

Ecco, infine, il documento sottoposto da Patrizio Miatello, presidente di Ezzelino III da Onara, ai capi gruppi parlamentari, ai parlamentari in carica e candidati, alla Giunta e al Consiglio della Regione Veneto, ai 579 Sindaci Regione Veneto, e firmato da Giovanni Coviello candidato per Insieme al Senato.

 

Linee guida per l'attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 - Fondo di ristoro Finanziario
Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della summenzionata legge, deve essere emanato, su proposta del Ministero dell'Economia e della Finanze, il decreto che stabilisce i requisiti, le modalità e le condizioni per l'attuazione di quanto disposto dai commi dal 1106 al 1109.
Si concorda innanzitutto sul fatto che, come previsto dal comma 1106, l'Ente istruttore, gestore ed erogatore sia stato individuato nell'A.N.A.C..
Al fine di preservare gli sforzi profusi ed il senso stesso dei commi qui in analisi, si ritiene che la massima attenzione debba essere profusa per evitare, in modo assoluto, che il ricorso arbitrale A.N.A.C. diventi, nella pratica, un equivalente di percorso giudiziario.
L'innesco di un lungo, complicato, dispendioso contenzioso tra i risparmiatori e l'Ente stesso, si tradurrebbe, oltre che in maggiori costi per tutti, Stato compreso, anche e soprattutto nell'aumento del già notevole malcontento di migliaia di cittadini che si sentirebbero ulteriormente traditi dal fatto che è stata fatta una legge per risarcirli dalle truffe subite, ma che tale legge crea, nella concretezza, delle storture burocratiche tali da renderla di fatto impraticabile.
Per tali sintetici motivi, al fine della prova della violazione degli obblighi in materia di intermediazione finanziaria, si propone che l'A.N.A.C. provveda:
1) ad acquisire d'ufficio gli atti del procedimento n. 60908/14 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma;
2) ad acquisire d'ufficio gli atti del procedimento n. 1628/15 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
3) ad acquisire dal risparmiatore, preferibilmente con le modalità telematiche oggi idonee ad assicurare l'integrità di quanto inviato, l'estratto conto storico dei titoli posseduti.
4) Impegno per incrementare il fondo in base alle richieste di accesso dei soci risparmiatori traditi, senza alcun limite di data di possesso delle quote azionarie, senza legare il risarcimento a nessun limite di reddito o vincolo, e come previsto dalla legge anche i soci risparmiatori che hanno aderito alla transazione delle 2 ex Banche Venete Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza avranno diritto del rimborso e accesso al fondo per la differenza non transata o già percepita.
Gli atti dei predetti procedimenti giudiziari in corso, risultano pienamente idonei a dimostrare le violazioni degli obblighi di informazione, di diligenza, di correttezza e di trasparenza previsti in materia di intermediazione finanziaria; l'estratto conto storico dei titoli posseduti cristallizza graniticamente il danno patito da ogni risparmiatore.
Va fatto salvo il diritto del risparmiatore di produrre qualunque ulteriore documento a riprova del suo diritto ad accedere all'erogazione del Fondo.
Auspichiamo il coinvolgimento della scrivente associazione per ogni ed ulteriore aspetto.
Distinti saluti.
Associazione Ezzelino III da Onara e associazioni aderenti
Giustizia Risparmiatori

Firme per impegno politico dei gruppi Parlamentari elezioni 4/3/2018 delle linee guida di attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 - Fondo di ristoro risparmiatori traditi

Lista Insieme Italia Europa
Candidato al Senato collegio Veneto 2
Giovanni Coviello
 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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