Il Coordinamento dei comuni contro l'inquinamento da Pfas e le mamme NoPfas incontrano i gestori degli acquedotti
Martedi 31 Ottobre 2017 alle 17:40 | 0 commenti
Riportiamo ora i comunicati rassicuranti del Coordinamento dei comuni contro l'inquinamento da Pfas e di alcune associazioni (nella foto) dopo i rispettivi incontri con i gestori degli acquedotti. Iniziamo con la nota istituzionale degli enti locali: "Da qualche settimana, nei 21 comuni interessati dall'inquinamento da sostanze perfluoraoalchiliche, l'acqua che esce dal rubinetto ha raggiunto un livello di Pfas pari a zero. Un'importante risultato frutto di un miglioramento del sistema di filtraggio dell'acqua, dopo che la Regione Veneto aveva fissato nuovi e più restrittivi limiti obiettivo dei Pfas nell'acqua potabile. In particolare la Giunta Regionale ha deliberato valori provvisori di performance di 90 ng/l per Pfoa + Pfos, di cui Pfos non superiore a 30 ng/l, e valori della somma degli altri Pfas non superiore a 300 ng/l.Â
Per la "zona rossa" l'obiettivo da conseguire per Pfoa è di 40 ng/l."
"I sindaci aderenti al Coordinamento dei comuni contro l'inquinamento da Pfas hanno voluto, in questi giorni, incontrare i vertici dei gestori, Centro Veneto Servizi ed Acque Vicentine, per chiarire con gli stessi le linee programmatiche che intendono adottare affinché tutta la popolazione servita fruisca di acqua potabile libera da Pfas. Il primo obiettivo del Coordinamento dei comuni contro l'inquinamento da Pfas, è quello di mantenere i valori raggiunti fino a quando non saranno disponibili altre fonti di approvvigionamento ed il secondo, ma non in ordine di importanza, è quello di fornire acqua a zero Pfas anche ai comuni che ricadono nella cosiddetta "zona gialla", ovvero indistintamente a tutti i cittadini. Il Direttore del Centro Veneto Servizi assicura che si sta lavorando nell'ottica di abbattere i Pfas presenti nell'acqua per tutti i comuni serviti, siano essi situati in zona rossa oppure no, anche se per il momento è stata data precedenza ai primi."
"Nel breve periodo - continua la nota degli amministratori - è stato pianificato ed approvato dal Consiglio di amministrazione del CVS il 24 ottobre scorso, un intervento per il pozzo di Via Borgomale ad Orgiano, che contribuisce, assieme alla condotta proveniente dalla Centrale di Madonna di Lonigo, a rifornire i paesi limitrofi. L'intervento prevede l'installazione di filtri a sabbia ed a carboni attivi, con un impegno di spesa pari a 600.000 euro. I lavori inizieranno nel 2018. E' stato anche presentato ed ha trovato accoglimento in Regione, il progetto per costruzione di una condotta che da Ponso andrebbe ad alimentare la vasca di accumulo di Montagnana. Acque Vicentine, ha inoltre in programma, la costruzione di una nuova condotta proveniente da Vicenza che servirà i comuni di Sossano, Campiglia e Agugliaro che sarà realizzata nel giro di 2 o 3 anni. I gestori Acque Vicentine e Centro Veneto servizi stanno lavorando in sinergia con le amministrazioni per raggiungere i migliori risultati possibili."
Passiamo ora alla nota delle associazioni Mamme NoPfas, Comitato Zero Pfas e Genitori Attivi Zona Rossa Montagnana: "Venerdì 27 Ottobre 2017 si è svolto l'incontro tra i nostri gruppi e Acque del Chiampo con la presenza di Arpav. Durante l'incontro presso la sede di Acque del Chiampo abbiamo avuto il piacere di conversare per ben quasi quattro ore con il Dir. Gen. ARPAV e Coord. Emergenza Pfas, Nicola Dell'Acqua, il Consigliere delegato di Acque del Chiampo Andrea Pellizzari, il Dir. Gen. Acque del Chiampo Alberto Piccoli, il Pres. del Consiglio di Bacino e Sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin e il Pres. di Acque del Chiampo Renzo Marcigaglia. Abbiamo ulteriormente affrontato la tematica Pfas perché noi tutti non smettiamo mai di cercare di apprendere e anche durante questo incontro abbiamo avuto la possibilità di arricchire ed approfondire sempre più le nostre conoscenze e di affrontare i nostri dubbi."
"Nello specifico - continua la nota - abbiamo iniziato ad affrontare: il sistema del nuovo filtraggio già adottato da Acque del Chiampo e da CVS che per ora sembra stia dando buoni risultati e le modalità in atto per tenere sotto controllo costante la situazione dell'acqua erogata. Il dottor Dell'Acqua ha evidenziato che sicuramente ci troviamo di fronte ad un problema che è una vera emergenza ed è pertanto compito di tutti noi continuare a monitorare la situazione. Ringraziamo sia Acque del Chiampo che il Dott. Dell'Acqua per l'estrema gentilezza e la disponibilità dimostrate. È stata un'occasione per chiarire parte dei nostri dubbi e un'occasione per avere nuovi approfondimenti."
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