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Il Comune di Vicenza con l'assessore Isabella Sala al Quinto raduno mondiale dei giovani della Pace a Padova

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Maggio 2017 alle 18:52 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza con l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala ha partecipato al Quinto raduno mondiale dei giovani della Pace promosso dal Sermig a Padova. Sabato 13 maggio, nel pomeriggio, una moltitudine di giovani ha ricoperto come un tappeto colorato Prato della Valle; sul palco diverse testimonianze con storie di speranza accomunate dal tema "L'odio non ci fermerà. Ripartiamo dalla pace". Nel corso della manifestazione si sono avvicendati fra gli altri Abdullhai Ahmed, giovane somalo che ha raccontato la sua storia di integrazione a Settimo Milanese, Comune che l'ha reso cittadino onorario; Giorgia Benusiglio, giovane milanese che ha rischiato la vita a 17 anni dopo aver assunto una pastiglia di ecstasy e da allora si impegna a sensibilizzare i ragazzi sul pericolo delle droghe; Sammy Basso, giovane veneto che ha fatto diventare la sua rarissima malattia, la progeria che porta all'invecchiamento precoce, un'occasione di speranza e di scoperta di sé e del mondo; Simona Atzori, che ha ballato e raccontato dal vivo e in un video l'importanza di utilizzare bene il tempo e le opportunità che la vita ci riserva e infine Rosaria Schifani, moglie di Vito, agente della scorta di Falcone ucciso a Capaci 25 anni fa, con il figlio Emanuele, giovane finanziere, cresciuto dalla madre senza sentimenti di odio o di vendetta.

A conclusione del pomeriggio Ernesto Olivero, fondatore del Sermig ha presentato la nuova edizione della "Carta dei Giovani", patto tra generazioni consegnato la prima volta nel 2000 a Giovanni Paolo II.
"È stato un incontro molto intenso, di grande partecipazione e, a tratti, forte commozione - ha sottolineato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala - la presenza dell'amministrazione comunale è stata arricchita dalla partecipazione di alcuni Amici della Casa per la Pace, realtà ultraventennale del Comune per la promozione di una cultura di Pace e diritti umani che pochi comuni possiedono e che tutti dobbiamo sentire come una risorsa preziosa da preservare e sviluppare. Come l'Arsenale della Pace è nato dal sogno e dal lavoro di tanti, così la nostra città ha risorse che possono in futuro, grazie anche al Parco della Pace, portare ad azioni concrete per un mondo e per una città dove la nonviolenza, il rispetto per gli altri e per l'ambiente siano valori concreti e condivisi".

Il Sermig - Servizio Missionario Giovani - è nato nel 1964 da un'intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace. Il Sermig ha sede all'Arsenale della Pace di Torino, una antica fabbrica di armi in disuso che dal 1983, grazie al lavoro gratuito di tanti, soprattutto giovani, è stata trasformata in luogo di progetti di pace e sostenibilità.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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