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Comitato Bretella Biron di sotto - La Bretella Dal Molin inserita nel PI è in contrasto con la Determina del Ministero della Difesa del 17.07.2007. I dirigenti comunali rispettano le indicazioni del sindaco sull'accesso agli atti di cui al D. Lgs. 195/2005?
Il video della seduta consigliare del 22 ottobre restituisce l'immagine di un sindaco molto in difficoltà - quasi balbuziente - nel rispondere alle due stringenti domande di attualità poste dalla consigliera Bottene in merito alle nostre istanze sulla bretella di collegamento al Dal Molin prevista dal PI e sul diritto all'accesso agli atti di cui al D. Lgs. 195/2005.

Alla domanda della Bottene: "Chi finanzierà l'opera?" Il sindaco, ammettendo implicitamente che si tratta di una bretella militare, si è limitato a rispondere: "Non il Comune". Una domanda sorge spontanea: un nuovo regalo del Sindaco ai suoi cittadini, dopo la promessa del nuovo stadio gratis?
Dal sindaco apprendiamo anche che "i flussi di traffico statunitensi sono stati confermati molto recentemente dalle autorità militari italiane/statunitensi nell'ordine di un po' meno di mille unità di cui 900 in entrata alla base dalle 5,30 alle 6,30 e in uscita più dilazionata dopo le 17": dato che il precedente ed unico documento Setaf si basava sui flussi del 2001 riferiti per di più a via S. Antonino, quali motivi potrebbero impedire al sindaco di rendere pubblico il sopra citato documento delle autorità militari italiane/statunitensi?
Contrariamente a quanto affermato dal Sindaco l'accesso alla base Dal Molin inserito nel PI da sud-sud-ovest (cioè da viale Ferrarin!) non solo non è l'unico possibile ma, come correttamente indicato nel comunicato del Coordinamento dei Comitati del 22.10.2012, è in aperto e palese contrasto con la Determina del Ministero della Difesa del 17 luglio 2007 che condiziona la realizzazione del Dal Molin invece alla "collocazione dell'accesso all'area dell'insediamento stesso nella parte nord dell'insediamento stesso": questo documento ufficiale è agli atti del Comune di Vicenza ed è stato considerato nella redazione del P.I.?
Relativamente alla seconda domanda di attualità presentata dalla consigliera Bottene sull'accesso agli atti di cui al D.Lgs. 195/2005 volta ad ottenere "copia di tutta la documentazione (studi, ipotesi di progetto, ecc.) che hanno portato all'inserimento nel PI della bretella di collegamento al Dal Molin", contrariamente a quanto affermato dal Sindaco che in Consiglio aveva indicato nei dirigenti Bortoli, Andriolo e Galiazzo coloro che avrebbero consegnato al Comitato bretella Biron di sotto i documenti sopra richiesti, siamo ad informare che, a margine del Consiglio Comunale del 23 ottobre, l'ing. Galiazzo ha dichiarato al rappresentante del nostro comitato che non risponderà personalmente a tale richiesta demandando la risposta al segretario generale dr. Antonio Caporrino.
Non va molto meglio nemmeno con l'arch. Andriolo al quale anche il nostro comitao ha richiesto - finora inutilmente - i seguenti elaborati tratti dal "Piano Urbano della Mobilità. Documento finale del 22/06/2012": PUM-VI Piano operativo di dettaglio / feb 2011, PUM-VI Studio conoscitivo e di analisi / mag 2011, PUM-VI Proposta di Piano / ago 2011 - rev. Nov 2011, PUM-VI Relazione definitiva di Piano / feb 2012. Principali approfondimenti settoriali prodotti: interventi di rifunzionalizzazione nodo Quadri/Bertesina/Fusinieri / lug 2011, Note sull'ipotesi di potenziamento del nodo della Stanga / lug 2011, Verifiche dell'assetto dei collegamenti del nodo del tribunale / set 2011, Indirizzi per orientare lo sviluppo dei grandi progetti urbanistici attuativi / nov 2011.
Analoga richiesta era stata - inutilmente - presentata il 5 luglio 2012 anche da Legambiente e ripetutamente sollecitata.
Considerati i notevoli problemi segnalati ad es. dal Comitato di Borgo Berga, la risposta dell'arch. Andriolo "Le diverse proposte di piano citate sono elaborati intermedi ad uso interno prodotti per giungere alla definizione del piano. In quanto tali, non sono allegati al CD", può configurarsi come diniego del legittimo diritto di accesso alle informazioni ambientali di cui al D. Lgs. 195/2005?