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Il caso Belfe ci dice: basta delocalizzazioni, il Veneto ha già dato! La Regione intervenga!

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Giugno 2011 alle 18:03 | 0 commenti

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Giuliano Ezzelini Storti Coordinatore Provinciale di Vicenza Prc FdS  -  Apprendiamo con tristezza, rabbia e preoccupazione l'intenzione di chiudere lo stabilimento di Malo dello storico marchio Belfe per trasferimento in Bulgaria. Tristezza perché con questa ennesima chiusura vengono lasciati a casa, non importa se ci saranno gli ammortizzatori sociali,  55 lavoratori e lavoratrici in più rispetto al continuo stillicidio occupazionale che vive la nostra realtà (foto da articolo di Marino Smiderle).

Rabbia perché non ci troviamo di fronte all'ennesima chiusura  per deficit, ma per spostamento della produzione in Bulgaria: i profitti passano sopra la testa della gente comune, ma soprattutto dei lavoratori.

Preoccupazione perché la Regione e la Provincia di Vicenza, come il Governo, non stanno affrontando il problema crisi economica con una strategia efficace e si conclude sempre tutto sulla semplice contrazione dei costi del Lavoro.

Preoccupazione inoltre perché l'alto vicentino, ma tutta la provincia di Vicenza sta soffrendo passivamente la crisi economica senza che nessuno, tranne pochi,  si fermi a riflettere su questo fenomeno e provi una via di uscita.

Come prima reazione  abbiamo chiesto, come PRC-FDS Vicenza, immediatamente al nostro Consigliere Regionale Pietrangelo Pettenò di fare un'interrogazione alla Giunta affinché chiarisca la sua posizione su questa ennesima crisi economica e, se serve, intervenga.

Per le ragioni di cui sopra, il Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra Veneta/PRC ha fatto proposte di legge contro i licenziamenti, per bloccare le delocalizzazioni su cui, a sostegno, nei prossimi mesi cercheremo di raccogliere 50.000 firme con una campagna straordinaria che ci coinvolgerà per tutta l'estate.

Campagna che, verrà presentata con apposita conferenza stampa, anche a Vicenza su cui  abbiamo già raccolto firme importanti di sindacalismo  e RSU aziendali.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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