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Giorgio langella, Segretario regionale PdCI FdS  -  Le ultime affermazioni del professore-tecnico confermano chi è veramente Monti. Monti promette ... "L'IMU va modificata. E il gettito va dato maggiormente ai Comuni. "E' possibile ridurre l'IRPEF e congelare l'IVA". Monti afferma ... "Serve riforma lavoro più vicina a imprese". Monti si tiene la porta aperta ... "Io al Quirinale?: "Vedremo se verrà chiesto". Monti si loda ... "Da noi misure contro l'evasione senza precedenti".

Così, appena "salito in politica" il professore si comporta come un Berlusconi qualsiasi. Promette di calare le tasse, dice di avere fatto cose mirabolanti, sostiene che si presenta alle elezioni (ma mettendo in lista solo il suo
nome) perché c'è stata la "sollecitazione di forze politiche e della società civile perché io mi ricandidassi con la mia agenda" ... lo fa "per dovere".

Proprio come Berlusconi.

Una cosa, però, è da sottolineare ed è l'affermazione della necessità di una riforma del lavoro più vicine alle imprese. Forse vuole una "riforma" ancora più dura e penalizzante per i lavoratori rispetto a quella appena fatta.
In un paese dove la delocalizzazione regna sovrana, dove la disoccupazione è a livelli altissimi, dove manca il lavoro, dove il gettito fiscale ricade quasi tutto interamente sulle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, minacciare una nuova riforma "vicina alle imprese" senza neppure citare i problemi che affrontano i lavoratori ogni giorno ci sembra un insulto nei loro confronti.
Sotto l'apparente signorilità che ostenta Monti si nasconde una persona alla quale non importa nulla di chi non è ricco.
Cosa volete, Monti non è cattivo, è fatto così.
Appartiene a una classe che, dall'alto della propria ricchezza, non riesce a capire i problemi che devono affrontare ogni giorno i cittadini che vivono del proprio lavoro.

PdCI-FDS Vicenza