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Uova, perbenismo e media faziosi: assemblea studenti indignati, il 25 "la meglio gioventù"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Novembre 2011 alle 22:19 | 0 commenti

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Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti (PRC-FDS) - Come Giovani Comunisti, i nostri militanti hanno concretamente contribuito a costruire, con il Collettivo Studenti Scuola Pubblica, il Coordinamento Studentesco, rappresentanti della Rete degli Studenti Medi locale la giornata del 17 Novembre; la firma sull'autorizzazione al corteo l'ha messa il sottoscritto. Bollare due uova contro la vetrina di una banca come un atto di violenza, ha francamente del farsesco, un tentativo maldestro di criminalizzare il dissenso espresso alle ragioni di chi è sceso in piazza, rispetto alla formazione del Governo Monti.

In Corso Palladio non si è verificato un solo momento di tensione o anche solo di accennata violenza, nei confronti di nessuno! Chi c'era lo sa, anche i lavoratori delle forze dell'ordine. Non saranno certo le gare al perbenismo o articoli faziosi a cancellare le ragioni che hanno portato in piazza 700 studenti vicentini.
Le modalità della protesta sono state concordate nella maniera più aperta e democratica possibile, anzi alle riunioni posso affermare che ha pure partecipato qualche iscritto ai Giovani Democratici -quegli stessi che accusano i partecipanti alla manifestazione di essere dei ‘violenti'- che non hanno espresso alcun dissenso rispetto alle modalità di protesta decise in assemblea studentesca.
Pensiamo che il Governo Monti sia di fatto la piena espressione dei poteri forti di questo Paese. Lo diciamo senza ipocrisie: è l'altra faccia della dittatura delle banche e della finanza. Per questo non diamo la nostra fiducia acriticamente, come fanno i loro democratici e berlusconiani cani da guardia.
Questo è un governo sicuramente composto da ‘tecnici' e da professori determinando un cambio di stile e di immagine rispetto al governo dei nani e delle ballerine. Ma dietro la presunta ‘neutralità' di questo Governo, nel concreto si applicheranno niente meno che i dettami della Banca Centrale Europea, senza alcuna responsabilità politica e senza alcun reale controllo democratico da parte della popolazione. La loro missione sarà una: continuare in questa direzione, attuando la lettera della Banca Centrale Europea, facendoci pagare la crisi da loro creata, applicare ciò che Berlusconi non era in grado di applicare.
Per loro pagheremo tutto e pagheremo caro.
Basta scorrere il curriculum di queste persone per vedere come non siano delle personalità scelte a caso: Premier e ministri sono tutti legati alle banche, alle scuole e università private, alle grandi imprese, al Vaticano, all'esercito. Quel mondo che ha attuato quelle politiche neoliberiste che hanno causato la crisi.
La manifestazione del 17 Novembre per noi rappresenta la prima tappa di un percorso politico giovanile, quello degli Studenti Indignati, siamo una parte di quelle 500.000 persone che hanno manifestato pacificamente alla manifestazione del 15 Ottobre di Roma.
Alla fine della manifestazione abbiamo assieme a tutti i presenti costruito una ulteriore assemblea dove abbiamo cominciato a costruire un vero e proprio documento politico, sulla nostra idea di scuola, di diritto allo studio, sull'edilizia scolastica, sul ruolo dello studente nella crisi e sulle prospettive della nostra lotta. Un percorso dove gli studenti e le organizzazioni ragionano non sulle cose che li dividono, ma su ciò che li unisce, per costruire concretamente quell'alternativa politica e sociale che abolisca lo stato di cose presenti e che rimetta al centro ed estenda il concetto di ‘bene comune', come lo devono essere l'acqua, la scuola, il lavoro e l'informazione. Agiamo locale, pensiamo globale.
L'appuntamento prossimo sarà venerdì 25 Novembre, l'assemblea generale degli Studenti Indignati, per costruire un Collettivo in ogni scuola. Invitiamo tutti a partecipare e prendere la parola in Assemblea. Gli studenti stanno ricominciando ad essere attivi e non subire passivamente ciò che ci circonda, proponendo iniziative, discussioni e confronti. Non è questo lottare perché la nostra rabbia trovi una via costruttiva, esprimendosi nelle forme della Politica?
Ci teniamo a ribadirlo, perché non siamo ‘violenti', siamo la meglio gioventù.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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