Il 12 dicembre corteo e sciopero a Vicenza di Cgil e Uil: "sindacati autonomi dai partiti"
Martedi 9 Dicembre 2014 alle 14:01 | 0 commenti
"Così non va" con questo slogan il 12 dicembre è stato lanciato lo sciopero generale nazionale di otto ore di Cgil e Uil. A Vicenza la manifestazione sarà in piazza Castello con interventi dalle ore 10.30, dopo un corteo che partirà da via Torino. "Sono 56 mila quelli che cercano lavoro nel 2014 - spiega la Segretaria generale Cgil Vicenza, Marina Bergamin - la disoccupazione nel nostro territorio si aggira sul 7,6%, ma secondo noi siamo già al 9% con un 22% per i giovani: anche nella locomotiva del Nordest si sente il peso della crisi italiana".
Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione vicentina in sede della Cgil in via Vaccari. Presenti la segretaria generale della Cgil vicentina Marina Bergamin e la segretaria generale della Uil vicentina Grazia Chisin. Con loro anche Giampaolo Zanni della segreteria della Cgil.
Allarmanti i dati sul lavoro in provincia: ben 56mila persone cercano un impiego (dato ottobre 2014); la disoccupazione ha raggiunto il 7%, ma secondo i sindacati siamo già al 9% in provincia. E la disoccupazione giovanile viene stimata al 22%.
A tutto questo si aggiunge la corsa alla mobilità per coloro che sono vicini alla pensione: infatti da inizio del 2015 il periodo massimo di copertura della mobilità scende da tre anni a due.
E' stata l'occasione anche per fare il punto sugli ammortizzatori sociali e in particolare sulle ore di cassa integrazione autorizzate in provincia. Il dato è stato raccolto e sintetizzato da Marina Bergamin, segretaria generale della Cgil.
La cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO)a fine ottobre aveva raggiunto le 2 milioni e 283 mila ore; la cassa integrazione straordinaria (CIGS) aveva raggiunto sempre a fine ottobre gli 8 milioni e 272 mila ore; infine la cassa in deroga (CIG/d) i 2 milioni e 343mila ore. In tutto in provincia di Vicenza sono state autorizzate al 31 ottobre 2014 12milioni e 898 mila ore di Cassa integrazione. Un numero notevole il cui trend si attesta a quello dell'anno scorso.
Cgil e Uil protestano perché la riforma del lavoro sintetizzata nel Jobs Act del Governo non risolverà i problemi occupazionali e anzi renderà più precario il lavoro. I sindacati si lamentano di molti tagli previsti nella legge di stabilità che vanno a colpire i servizi ai cittadini e quindi anche il settore pubblico. Per Cgil e Uil manca una seria politica economica di lungo respiro da parte del Governo. Infine la pubblica amministrazione vive momenti di incertezza a livello lavorativo: il contratto di lavoro da troppo tempo non è stato aggiornato e a tutti i livelli vi sono delle difficoltà .
Lavoratori e pensionati manifestano e scioperano affinché si possa far crescere il paese investendo sul lavoro e aiutando coloro che sono in condizioni di disagio: va accettata la scommessa dell'innovazione e promossa l'equità fiscale.
Il sindacato vuole unire il paese con il lavoro, estendere le tutele e rimettere in moto l'economia. L'appello di Cgil e Uil: "il governo ascolti queste buone ragioni e finalmente cambi il verso di politiche inefficaci e sbagliate!"
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