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I pensionati Cgil e Uil in piazza a Vicenza per lo sciopero: "più risorse per le pensioni"

Di Edoardo Pepe Mercoledi 10 Dicembre 2014 alle 15:10 | 0 commenti

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Igino Canale e Roberto Merlo, Segretari generali vicentini dei sindacati pensionati di Cgil e Uil, spiegano le ragioni dell'adesione da parte delle loro categorie Spi Cgil e Uilp alla manifestazione di venerdì 12 dicembre per lo sciopero generale indetto dai due sindacati: "più risorse per le pensioni, lo stato sociale e i servizi, ma anche per i non autosufficienti e per i giovani"

Ecco le loro motivazioni:

I dati diffusi dall’Istat nei giorni scorsi confermano una situazione che, come sindacato unitario dei pensionati, denunciamo da tempo: milioni di pensionati vivono ormai in condizioni di povertà, tanti altri si stanno impoverendo giorno dopo giorno. Questo dramma ha ripercussioni sociali molto gravi perché, in questi ultimi anni caratterizzati da una crisi economica molto pesante, i pensionati hanno svolto (e stanno continuando a svolgere) un ruolo di vero ammortizzatore sociale: con i loro redditi sostengono le famiglie di figli e nipoti, di chi il lavoro lo ha perso o non lo trova. L’impoverimento dei pensionati si ripercuote quindi direttamente sull’intera società, producendo una crescita della povertà e del disagio di moltissime famiglie italiane. Stiamo correndo il serio rischio di andare verso una vera rottura sociale!

Il Governo Renzi, nonostante tutto questo, è insensibile alle difficoltà dei pensionati. Come Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, più volte ci siamo mobilitati negli ultimi mesi in tutto il paese e anche nel vicentino, per chiedere al Governo, al Parlamento, alla Politica e alle Istituzioni nazionali e locali attenzione alla condizione delle persone anziane e pensionate.

Oggi in Italia viviamo una situazione assurda: i pensionati Italiani pagano più tasse di quando lavoravano!

A causa di diverse detrazioni di imposta, i Pensionati Italiani sono ancor più penalizzati dei lavoratori dipendenti:

·       In Italia il limite di reddito entro il quale non si pagano le tasse sulla pensione (NO TAX AREA) è di 7.500 euro, mentre per il lavoratore dipendente è di 8.000 euro.

·       La differenza tra imposizione fiscale sui redditi tra i 12.000 e i 25.000 euro annui fra un pensionato e un lavoratore attivo è di circa 70 euro al mese… tale differenza si è accentuata ulteriormente nel 2014 con l’introduzione del “Bonus irpef” da parte del Governo Renzi

Se ciò non bastasse, i pensionati italiani pagano più tasse rispetto ai pensionati tedeschi, francesi, inglesi e spagnoli: su una stessa pensione di 1500 euro lordi mensili il pensionato italiano paga il quadruplo del pensionato francese, il doppio rispetto al pensionato spagnolo, il triplo rispetto al pensionato inglese e cento volte di più del pensionato tedesco. Vogliamo una tassazione sui redditi da pensione che sia allineata alla media europea!

Per questo chiediamo con forza: LA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI, CHE LA NO TAX AREA PER I REDDITI DA PENSIONE SIA ALLINEATA A QUELLA DEI REDDITI DA LAVORO, L’ALLARGAMENTO DEL BONUS DI 80 EURO ANCHE AI PENSIONATI, LA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE PER I LAVORATORI E PER I PENSIONATI, UNA LEGGE NAZIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA, LA DIFESA DEL WELFARE NAZIONALE E LOCALE. CHIEDIAMO ANCHE MISURE PER IL LAVORO E PER I GIOVANI, PERCHÉ NON SIAMO UN SINDACATO CORPORATIVO E CREDIAMO NELLA SOLIDARIETÀ TRA LE GENERAZIONI.

Per questi motivi Spi e Uilp di Vicenza, insieme a Cgil e Uil sciopereranno il 12 Dicembre. Il Governo, il Parlamento, le Istituzioni ci devono ascoltare e devono ascoltare i milioni di anziani del nostro Paese, che rappresentano oltre il 20% della popolazione.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Uil, Igino Canale, sciopero, Pensioni, Roberto Merlo, Spi, UILP

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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