I Palazzi informano: tra Bersani e Renzi vince Achille. E rischia Moretti
Martedi 11 Settembre 2012 alle 10:34 | 1 commenti
Sono prossime le primarie del Partito Democratico, prova di democrazia o lotta fratricida, dipende da come le si guardano, se come confronto politico e programmatico o se si proietta questo verso la decisione delle varie candidature per le amministrative e il rinnovo del Parlamento. Con chi sta il sindaco Achille Variati?
Ora che il segretario Pierluigi Bersani e il rottamatore Matteo Renzi si accingono a dispiegare in Veneto le loro armi, fatte di dialettica ideologica (che termine inconsueto!) e, più credibilmente, di alleanze (in costanza di assenza delle preferenze osteggiate proprio dal Pd) la domanda se la fa anche Palazzo Trissino, i cui futuri inquilini, nel centrosinistra, legano le loro sorti a quelle del sindaco attuale che ama le preferenze e che le primarie le vuole pure in città .
Anche perchè, salvo tsunami da Superenalotto, non potrà che vincerle lui, l'unica figura di fatto ad avere una visibilità che, tra l'altro, non è solo cittadina anche perchè Variati si sta costruendo un futuro di livello in Regione col suo amico Tosi o in Europa.
Con chi starebbe allora Variati secondo il Palazzo? Con tutte le sue prudenze le simpatie di Variati e del suo spin doctor Bulgarini vanno al grande affabulatore Renzi col suo regista "berlusconiano" Giorgio Gori, sindaco anche lui e di certo, anche lui, non sgradito al centro destra. Ma Achille è un grande marinaio, l'ultimo dei democristiani veneti, per cui farà schierare inizialmente le sue truppe fidate: Guzzo in Regione e Ginato in Provincia lo stanno già facendo col segretario provinciale del Pd che strizza l'occhio a Roma Montecitorio.
Tra l'altro Variati, dietro quel suo faccione giulivo, ha una freddezza politica unica con cui sa consumare le sue "vendette". E i maggiorenti del partito, di certo oggi sodali di Bersani, non lo vollero in passato a Roma, dove ora è da loro proiettata la mai troppo amata, da Achille, Alessandra Moretti, suo vice sindaco attuale.
Mentre quello futuro, gli spifferi di Palazzo diventano in questo caso venti, sarebbe Umberto Nicolai, amico da sempre di Guzzo e potente presidente del Coni provinciale, proiettato verso quello regionale, nonchè titolare del referato dello sport, uno dei settori in cui più ha investito questa amministrazione e grande serbatoio, perciò, di consensi e voti.
In questa partita a scacchi, insomma, chi corre più rischi è proprio Alessandra Moretti, dichiaratamente bersaniana. Se la vittoria del segretario attuale del Pd nazionale non sarà schiacciante, e a Vicenza col seguito che ha l'esercito di Variati non lo sarà , Moretti "rischia il posto", da deputatessa forse, da vice di Achille di sicuro.
E la bella e brava avvocatessa capirà che scegliere subito un (solo) cavallo non è da politici.
Achille lo è.
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