Quotidiano | Categorie: Politica

I lavoratori Mirror puliscono la Basilica ma è appena scaduta la diffida Cub a pagarli

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 11 Ottobre 2012 alle 00:13 | 0 commenti

ArticleImage

Il 22 settembre scorso Maria Teresa Turetta della Cub Vicenza inviava la diffida alla Cooperativa Mirror a «pagare entro il termine di 15 giorni ai lavoratori che svolgono il servizio di pulizia presso le sedi comunali periferiche e le sedi della Biblioteca Bertoliana del Comune di Vicenza ... la 14^ mensilità riferita all'anno 2011 con i relativi contributi e la 14^ mensilità riferita all'anno 2012 con i relativi contributi...».

Nella diffida Cub Vicenza ricordava anche al «Comune di Vicenza, quale ente appaltante, che l'art.29 comma 2 del D.Lgs 276/2003 lo obbliga "in solido con l'appaltatore, entro il limite di un anno dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e contributi previdenziali dovuti"...».  

I 15 giorni sono formalmente trascorsi e al momento nulla si sa, nè se sia avvenuto il pagamento nè se la Cub, in caso negativo, abbia già provveduto a formalizzare quanto "minacciato" nella diffida: «qualora tale richiesta rimanesse disattesa, su mandato dei lavoratori agiremo in sede giudiziale».

Ne approfittiamo, quindi, per chiedere ad Alessandra Pretto del settore Provveditorato, oltre che a Mirror e sindacati, tutti!, quale sia la situazione attuale dei cosiddetti "soci lavoratori" e all'assessore competente Tommaso Ruggeri cosa intenda fare perchè non sia compromessa l'immagine della città che vuole farsi conoscere a livello internazionale con la mostra "Raffaello verso Picasso" che è ospitata proprio nella Basilica Palladiana in cui prestano servizio i lavoratori da tempo in difficoltà della cooperativa.

A Palazzo Trissino si sono chiesti cosa penserebbero i visitatori, che arrivano in città a migliaia, come ci dicono orgogliosamente gli oragizzatori, se venissero a sapere delle difficoltà dei dipendenti Mirror?

Magari grazie a uno sciopero davanti all'ingresso della mostra di Marco Goldin...

(nella foto il frame con un'operatrice Mirror in basilica e qui il video relativo).


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network