Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Hanno sostituito il cavallo ma nulla è cambiato realmente

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Febbraio 2012 alle 23:34 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI FdS - Il "nuovo" governo dei tecnici si muove nel solco tracciato dal "vecchio" governo Berlusconi-Bossi. L'obiettivo è il medesimo: la crisi la devono pagare i lavoratori, i pensionati, quelli che hanno sempre pagato le tasse. L'unica differenza è l'assenza (per ora) del bunga-bunga. Sulla "riforma" del mercato del lavoro Elsa Fornero, ministro del lavoro e delle politiche sociali, dichiara che "bisogna chiudere in due o tre settimane" e che il governo "andrà avanti anche senza accordo" con le parti sociali.

Quasi contemporaneamente il ministro dello sviluppo Corrado Passera afferma che "l'abolizione dell'articolo 18 è sul tavolo". In pratica, lorsignori, stanno dicendo ai sindacati che devono accettare tutto quello che il governo vuole. Lo facciano o meno poco importa. Il governo andrà avanti comunque. Margini di trattativa: zero.
Si noti bene come gli attuali ministri stanno confermando oggi quello che solo poche settimane fa avevano smentito. Proprio com'era abitudine tra i componenti del precedente governo.
I ministri sedicenti tecnici si sentono "salvatori della patria", semidei onnipotenti. E non perdono occasione per farcelo sapere. Con l'arroganza e la supponenza di professori, abituati non tanto a insegnare ma a comandare, si stupiscono che qualcuno non sia d'accordo. E, soprattutto, non sono responsabili di alcunché. Fino all'altro ieri comandavano o servivano grandi banche. Le stesse che fanno parte di quel sistema finanziario che ci ha portato al disastro. Ma loro no, loro non hanno nessuna colpa. I veri colpevoli, per lorsignori, sono i lavoratori, i pensionati, le persone oneste che hanno sempre pagato gli "errori" e la malafede di una classe dirigente incapace e corrotta. Una vera e propria "casta", questa, della quale i ministri di oggi (come quelli di ieri) sono parte attiva o fedeli servitori. Non a caso Emma Marcegaglia e padroni vari si affrettano ad applaudire l'abolizione dei diritti e le "certezze" di Monti sulla monotonia del "posto fisso".
Il governo si sta rivelando per quello che è: un governo di servitori ben pagati che obbedisce a padroni ricchi e potenti.
Hanno fatto finta di cambiare perché tutto rimanesse uguale. È in atto una vera e propria lotta di classe che i capitalisti vogliono vincere restaurando quei vecchi privilegi che le lotte dei lavoratori avevano attenuato. Chi crede ancora sinceramente ai principi e ai valori costituzionali non può far finta di nulla. Deve schierarsi, appoggiare chi si oppone seriamente alla cancellazione dei più elementari diritti, lottare e lavorare per cambiare un modello di sviluppo che si è rivelato disastroso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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