Raimondo e Cgil: Aim, perchè abbandonare gestioni in house se hanno dato utili?
Martedi 18 Settembre 2012 alle 09:49 | 0 commenti
Giuliano Raimondo, Filctem-Cgil - Perché il Gruppo Aim "otre 1.000 dipendenti/famiglie" dovrebbe abbandonare le gestioni in house se ha fatto utili, e considerato che la Corte Costituzionale ha giustamente cancellato le ulteriori privatizzazioni di beni comuni? Quali sono le Controllate del Gruppo Aim che hanno i bilanci in sofferenza? E perché "qualcuno vuol vendere pezzi a quel mercato senz'anima che produce disoccupazione e impoverimenti a catena?"
Le rappresentanze sindacali hanno diritto a conoscere, ossia, a tutta la trasparenza necessaria per concorrere autonomamente, rispetto ai ruoli politici, amministrativi, e dirigenziali, a superare eventuali difficoltà per poter progredire anche tramite il recupero di possibili quote di concreta produttività !
Abbiamo qualcosa da osservare e da proporre in tema di "riassetti societari e organizzativi per migliorare la produttività del sistema AIM", a difesa dei beni comuni rappresentati dai servizi pubblici che il Gruppo eroga, e anche a tutela della professionalità creativa dei dipendenti della multiservizi berica!
"I Servizi Pubblici fanno gola a chi vuol far cassa a prescindere dall'impatto sociale, occupazionale e dalla qualità e sicurezza degli stessi. Sono servizi, forniti a quel grande popolo che diligentemente paga bollette e tributi, tra l'altro, spesso ingiustificatamente in costante crescita"
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