Grillini, parlate pure. Ma lasciate parlare
Domenica 25 Marzo 2012 alle 15:13 | 1 commenti
Della serie «la libertà di stampa è bella ... se a nostro favore». Ieri viene pubblicato su questo mezzo un articolo dal titolo "Comunali, Sandrigo: nebbia fitta su programmi, candidati e liste", a firma Maria Rosaria Baldin, una impegnata free lance che si distingue per le sue opinioni decise e che le esprime su «due incontri, il primo organizzato dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, il secondo dall'associazione "L'Alba"». E proprio sulle "opinioni" un amico grillino (grillini è un'espressione comune per simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, che spesso usano anche loro nei comunicati stampa, ndr) ci messaggia su Facebook.
Questo è il primo messaggio ricevuto: «Scusi se mi permetto, Giovanni. Come mai pubblicate un articolo su una cosa vecchia di un mese fa come se fosse attuale, piena di cose che non corrispondono alla realtà e per giunta scritto da una persona che si è presentata come una provocatrice che diceva delle cose pazzesche tipo che noi crediamo nel futuro fatto con i computer ma in Congo fanno la guerra e uccidono la gente per estrarre la materia prima per costruire i componenti elettronici? Mi riferisco all'articolo sul movimento 5 stelle di Sandrigo ovviamente...».
Premesso che non capiamo perché non si possa pubblicare un articolo non di cronaca ma di commento «su una cosa vecchia di un mese fa come se fosse attuale ...», a meno che magari i grillini non abbiano nel frattempo ... cambiato le loro posizioni, lecite, criticate, altrettanto lecitamente, da Baldin, rispondiamo, sempre sui messaggi personali di Facebook, così: «Noi pubblichiamo tutto, sta a te controbattere. E poi che ci sia sfruttamento dovreste essere i primi a denunciarlo».
A questo punto il nostro "amico parlante", reagisce proprio come quei politici di mestiere contro cui Beppe Grillo basa la sua verve polemica e che alzano la voce se contraddetti: «Non sono d'accordo, non fate una bella figura a pubblicare tutto... In questo caso poi l'autrice non ha nemmeno capito il senso della serata che non era presentare lista, candidati e programma ma proprio descrivere cos'è il movimento e in cosa crede per avere dei feedback alla fine dell'incontro, eppure era scritto chiaro sul volantino della serata. Che poi l'articolo lo scriva una persona che è avversa al movimento che ci definisce indottrinatori seguaci del nostro guru, sinceramente beata la libertà di stampa ma pubblicare "monnezza" non è dignitoso. Comunque Simone Contro o io per lui vi manderemo un articolo per la presentazione di lista e programma. Buona Domenica!»
Il mio messaggio di risposta non poteva che essere questo: «Mi dispiace che giudichiate monnezza la libertà altrui. Noi lavoriamo per la libertà , rivolgiti se vuoi a chi censura... anche voi. Nel tuo testo mancano due parole: secondo noi ... E il vostro non articolo, ma comunicato, sarà , come sempre ben accetto. P.s. Articolo è cosa scrive liberamente un commentatore, comunicato è il documento di un partito o movimento».
E qui l'ultimo messaggio, sempre gradito, a cui rispondiamo pubblicamente: «era sottointeso che in un messaggio personale su fb era secondo me, neanche secondo noi (io non parlo a nome di nessuno se non di me stesso). Mai mi permetterei di limitare la libertà di stampa, non credo (sempre secondo me) che pubblicare cose inesatte corrisponda con la libertà di stampa, la censura non ha niente a che fare con questo discorso. Il nostro sarà un comunicato che invita un vostro giornalista ad essere presente alla prossima serata. Certo che se verrà l'autrice dell'articolo precedente non facciamo tanti passi avanti... ma queste sono cose che non ci riguardano. Mi scusi se ho definito in quel modo colorito l'articolo ma un'insieme di tanta inesattezze mi ha sorpreso. Grazie per la disponibilità che non è certo cosa che si trova facilmente ma le critiche all'operato di qualcuno penso siano legittime e ovvie quando vengono scritte certe cose e non mettono in dubbio (ripeto ancora) la libertà di stampa».
In attesa delle posizioni annunciate accettiamo, come sempre, l'invito ma chiederemo proprio a Maria Rosaria Baldin, se potrà , visto che è una libera commentatrice (non pagata a pezzo, cioè) di andare a ascoltare e affidiamo agli amici del Movimento 5 Stelle, che seguiamo non poco e con tanta simpatia quando propongono senza solo criticare, il compito (difficile?) di farci fare «tanti passi avanti» spiegando bene a Maria Rosaria: se ci riusciranno con quella che il mio amico definisce (anche se l'io spesso lo alterna al noi...) «persona che è avversa al movimento» saranno ancora più convincenti con tutti gli altri.
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