Operaio caduto dal tetto a Bolzano Vicentino, Fillea Cgil: non si parli di tragica fatalità
Venerdi 1 Luglio 2011 alle 22:49 | 0 commenti
Danilo Andriollo, Fillea Cgil -  Andriollo (Fillea) su incidente a Bolzano Vicentino: "Che non si parli di tragica fatalità , anche i committenti stiano attenti perché sulla sicurezza non si risparmia: c'è di mezzo la vita!"
"Esprimo tutta la mia solidarietà e quella del sindacato Fillea e di tutta la Cgil al lavoratore rimasto vittima questa mattina di una grave caduta dal tetto di un capannone a Bolzano Vicentino" (foto d'archivio). Lo afferma il segretario generale della FILLEA CGIL di Vicenza, dopo aver appreso della caduta del 59enne di Gazzo padovano che stava lavorando per l'ampliamento di un capannone che ora è ricoverato in rianimazione in gravi condizioni.
"Ha ragione lo SPISAL, nelle comunicazioni periodiche del dott. Celestino Piz, a sostenere che per alcune lavorazioni particolari e nel caso specifico sulle coperture degli edifici - spiega Andriollo - devono essere utilizzati tutti dispositivi per svolgere il lavoro in massima sicurezza!"
"Per questo infortunio lo SPISAL stesso e la Magistratura competente - afferma il segretario generale FILLEA - verificheranno se in questo caso i lavori sono stati svolti con regolarità ".
"Ricordiamo però - sottolinea Andriollo - che è sempre compito anche dei committenti controllare che le imprese alle quali vengono assegnati i lavori predispongano tutto ciò che è previsto per legge in un cantiere a partire dal piano di sicurezza e dalle dotazioni antinfortunistiche. Ricordo che sulla sicurezza dei cantieri non si risparmia: c'è di mezzo la vita dei lavoratori".
"Ancora una volta - conclude il segretario Andriollo - un infortunio mette in rilievo come non si possa parlare di tragica fatalità . Non si può uscire di casa per andare al lavoro e rischiare la vita … insomma uscire di casa e non sapere se si rientrerà , e come, al termine delle otto ore di lavoro!"
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