Disabili, Prc Vicenza: grave la situazione dopo il respingimento del Tar
Domenica 22 Dicembre 2013 alle 13:32 | 3 commenti
Antonella Zarantonello, Dipartimento sociale sanità disabilità PRC Vicenza - Il respingimento del TAR della richiesta di sospensiva dei tagli regionali sulle disabilità , promossa dall'Anffas Vicenza, Aias Vicenza, Agendo, Autismo triveneto, Aquilone 2004, Associazione Genitori Primavera ’85, Associazione famiglie Il Nuovo Ponte, H81 Insieme) e l’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia, è grave, poiché condanna molte persone ad una retrocessione nel loro camino riabilitativo e sociale e va contro le normative costituzionali.
Tutto questo, è dovuto ai tagli sulla sanità e sul sociale da parte dei governi degli ultimi anni, che applicando una politica del rigore, tolgono ai deboli per dare ai forti. Cosicché le Ulss, e le amministrazioni, nel nostro caso l’Ulss di Vicenza e la Conferenza dei Sindaci, per questioni di bilancio, hanno deciso ancora una volta di risparmiare sul sociale e non su altri capitoli di spesa, escludendo dalle attività riabilitative dei Centri Educativi Occupazionali Diurni, le persone con disabilità ospiti di strutture residenziali e senza una famiglia che possa prendere le loro difese. Sono 94 le persone che saranno escluse, ma l'indice è in aumento. È veramente disumano colpire queste persone, il cui fondo per la non autosufficienza non è più in grado di far fronte ai loro fabbisogni, per investire in altri capitoli che in questo momento sono meno utili alle persone. Si precisa che il Fondo per la non autosufficienza, fu completamente azzerato dal governo Berlusconi dal 2011 (sì, proprio mentre si diceva che “La crisi non si sente e i ristoranti sono pieniâ€). L'Italia è l’ultimo paese in Europa, per risorse ai non autosufficienti e per questo è richiamata in quanto lesiva dei diritti umanitari.
Ancora più scandaloso è vedere che i sindaci sono nemici delle persone con disabilità e che affermazioni di solidarietà anche recenti di qualche amministratore pubblico si sono dimostrate solo chiacchiere al vento.
Fare interpretazioni fantasiose sui LEA come quelle soistenute dai legali della conferenza dei sindaci (in minucolo per decenza) e farle prendere per buone dal TAR è un atto di infimo livello politico che ci fa capire a quali personaggi abbiamo dato la fiducia con il nostro voto. Certi errori non li ripeteremo più alle urne.
Vanni Poli
giusto così! la piazza deve essere riqualificata! la persona disabile evidentemente no, rappresentando per la società solo un costo, e sempre maggiore, se non altro perchè vive sempre più a lungo ed un costo sempre a fondo perduto che non sa manco offrire un buon ritorno di immagine!
chissà, magari si potrebbe anche concordare su questa posizione...bisognerebbe solo che si avesse il coraggio di dire chiaramente alle persone disabili e alle loro famiglie come la si pensa davvero, senza riempirsi la bocca di parole quali integrazione-inclusione-rispetto della dignità-progetto personalizzato-valorizzazione della persona- promozione delle sue potenzialità e tutto il conseguente ricco repertorio di parole che, svuotate ogni giorno di più di significato, risuonano per i cittadini disabili e le loro famiglie , solo una presa in giro.
Anna Putti,
madre e curatrice di Federico Putti
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