Governo Monti, Filippin: Lega si atteggia a giudice, ma il suo posto è al banco degli imputati
Martedi 29 Novembre 2011 alle 18:49 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale Pd - "Nessuno è giudice nella propria causa. Commenta così Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd, le parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia sul Governo di Mario Monti. "Se l'Italia è nelle condizioni in cui si trova, con un debito pubblico galoppante, la pressione fiscale record in Europa e una crescita ferma al palo, possiamo riconoscere un buon 50% del merito alla Lega, che ha condiviso tutte le scelte di fondo del Governo Berlusconi, anche quelle mancate".
"Di fronte allo sfacelo attuale, l'unica via è quella di "salvare il salvabile" facendo una scelta di responsabilità nazionale. Questa scelta - ridabisce la Filippin - il Pd l'ha fatta in modo chiaro, rinunciando ad elezioni anticipate che avrebbero visto il centrosinistra vincente secondo tutti i sondaggi. Altri partiti hanno dimostrato un analogo senso di responsabilità . Solo la Lega, che pure è responsabile per la situazione in cui si trova il paese, ha deciso di guardare al proprio tornaconto politico di bottega, mettendo in secondo piano l'interesse nazionale. Ma la Lega non può illudersi di ingannare nessuno. Lo dimostrano anche le critiche severe che si levano dal mondo dei produttori verso la sua condotta. Parole come quelle espresse ieri dal Presidente di Assindustria Vicenza Roberto Zuccato sono un segnale eloquente, che merita una riflessione. La Lega crede di potersi atteggiare a giudice, ma il suo posto, questa volta, è al banco degli imputati".
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