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Giornata della Memoria, Prc: ipocrisia della pseudo sinistra

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 15:59 | 1 commenti

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Riceviamo da Irene Rui, responsabile PRC politiche etniche e stranieri e da Roberto Fogagnoli, Segretario Provinciale del partito della Rifondazione Comunista, e pubblichiamo

La Giornata della Memoria si tinge spesso di ipocrisia poiché le Amministrazioni di pseudo sinistra patrocinano iniziative volte a ricordare o organizzano esse stesse iniziative a tale fine, ma nello stesso tempo varano regolamenti, ordinanze e delibere pregiudizievoli nei confronti di alcune popolazioni, etnie o quant'altro.

Regolamenti che impediscono a determinate persone di poter risiedere, vivere o svolgere le loro attività commerciale nel territorio. Regolamenti volte a mettere sulla strada famiglie Sinte e Rom. Amministrazioni che da un lato condannano gli atteggiamenti nazisti e discriminatori, dall'altro lato usano misure al limite della discriminazione razziale.

Il Regolamento sulle Aree Nomadi di Vicenza uscito dalla Giunta di Vicenza e che il Consiglio Comunale si cinge a varare, i cui intenti si nascondono dietro “al superamento dei Campi Nomadi” così come sancito dalle normative europee, di fatto è pregiudizievole e razziale.

Il fatto che un Ente si prenda la prerogativa di decidere chi una persona può o no ospitare nella sua casa, va a ledere la libertà personale di qualsiasi soggetto ed è dittatoriale.

Il fatto che invece di tutelare le famiglie in stato di disaggio economico, si vuole a tutti i costi far pagare un cannone a cui tali famiglie non sono in grado di far fronte, significa che un'Amministrazione viene meno ai principi costituzionali, per cui lo Stato e quindi il Comune di residenza (articolo 3 della Costituzione), deve rimuovere gli ostacolali di ordine economico e sociale che limitano l'uguaglianza fra i cittadini e non porne di nuovi. Il regolamento che si vuole varare, è peggiorativo rispetto il precedente e non solo viene a ledere diritti acquisiti in più di trent'anni di residenza e i principi di libertà dell'individuo, ma non rispetta neppure la cultura sinti e mette sulla strada per sfrato le famiglie dell'Area di Viale Cricoli.

I cittadini di Vicenza che tanto si lamentano giustamente, della presenza di case mobili o similari, nei parcheggi vicino alle loro residenze, dovrebbero chiedersi dove posso sostare queste famiglie, dal momento che l'Amministrazione Comunale non ha previsto e non prevede come da normative europee, aree residenziali ove queste persone possono stanziare con le loro abitazioni, e anzi vuole mettere sulla strada nuove famiglie e chiudere le aree pubbliche attuali che non possono essere per ampiezza considerate campi nomadi; con il fatto che crea ulteriore disagio sia ai residenti dei quartieri vicentini, sia agli adulti e ai bambini di età scolare che si trovano messi nella condizione di dover perdere giorni di scuola ed avere anche un scarso rendimento scolastico.

E poi questi Amministratori, hanno il coraggio di farsi bella mostra durante le manifestazioni per la “Giornata della Memoria”, Quale ipocrisia!

Se ci fosse un po' meno ipocrisia e un po' più di coscienza politica ed amministrativa, forse i cittadini di Vicenza vivrebbero meglio e lor signori e signore, sarebbero degni di ricordare la Giornata della Memoria. Perchè la memoria non si esaurisce in un giorno, ma va ricordata negli atteggiamenti di ogni giorno e sempre.


Commenti

Inviato Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 19:46

Concordo con lei sul fatto è la Giornata della Memoria è ora vissuta come un condensato di ipocrisia e sono proprio i compagni a darne prova, quelli che adorano gli Ebrei da morti e li ricordano esclusivamente il 27 gennaio. Quello che lei cita nel suo scritto, non ha nulla a vedere con la Giornata della Memoria. Il Giorno della Memoria è stato designato con la risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine della Shoà. L’Italia aveva anticipato la ricorrenza internazionale alcuni anni prima istituendo la giornata commemorativa, nel medesimo giorno. Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria e non mi risulta che la Legge contempli le argomentazioni da lei sollevate, strumentalizzare i morti per fini politici significa non averne rispetto.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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