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Gioiello di Vicenza: fusi primi 50 kg argento donato dai vicentini

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Marzo 2012 alle 17:48 | 0 commenti

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Il gioiello di Vicenza  -  Questa mattina presso il laboratorio dell'argentiere Carlo Rossi a Vicenza, è iniziata la fusione dei primi 50 kg d'argento donati da 150 famiglie e associazioni per la ricostruzione del Gioiello di Vicenza, una delle più straordinarie opere di oreficeria del Rinascimento europeo che tornerà ad essere patrimonio culturale e artistico della città, distrutta alla fine del 700 dalle truppe
napoleoniche in città.

Alla presenza di Franco Ageno per l'ass. Botteghe Storiche, Francesco Gasparini per l'uff. BBCC della Diocesi, Giovanni Barban del VAGA, Mario Bagnara della Biblioteca La Vigna, Roberto Cattaneo della Pro Loco Postumia, due importanti donatori, Davide Fiore, Romano Concato, Stefano Soprana ed Enrico Mele per il Comitato si è svolta l'operazione di fusione degli oggetti donati, pronti per diventare preziosi lingotti. Tre lingotti del peso di 10 kg l'uno e pronti per la raffinazione, sono il risultato di centinaia piccoli oggetti in argento usciti dalle case dei donatori. Questo momento segna ufficialmente l'inizio della ricostruzione dell'opera per la quale serviranno migliaia di ore di lavoro. L'argento fuso e successivamente raffinato, permetterà all'argentiere Rossi di iniziare il lavoro di ricostruzione del Gioiello, che vedrà a fine maggio 2012 la presentazione di alcuni pezzi già realizzati. L'iniziativa "Trasforma il tuo vecchio Argento in Storia" da giugno dello scorso anno continua a raccogliere e a registrare le donazioni in oggetti d'argento che spontaneamente molte famiglie, Cittadini e associazioni consegnano alle 10 gioiellerie convenzionate dell'Associazione Botteghe Storiche di Vicenza con rilascio di una ricevuta. L'iniziativa prosegue fino al termine del Festival Biblico, l'ultima settimana di maggio e non si arresta l'afflusso di donatori informati da continue presentazioni multimediali in giro per il territorio. Ogni donatore sarà iscritto nel registro legato al Gioiello e chi invece donasse almeno mezzo kg di materiale sarà direttamente inciso sul piatto dell'opera e consegnato a futura memoria. L'obiettivo è di raccogliere almeno 80-100 kg d'argento, alcuni dei quali saranno monetizzati per creare il supporto allestitivo e una pubblicazione di qualità. Un conto corrente è attivo presso la Banca Popolare di Vicenza per donativi in denaro. "Questa gara di solidarietà, finalizzata a riconsegnare ai vicentini uno dei pezzi più significativi della sua storia rinascimentale", dice Davide Fiore, presidente del Comitato, oltre a suscitare l'interesse di tante istituzioni culturali straniere per la novità del progetto, è un modo intelligente di condividere un percorso, unendo diverse competenze presenti nel vicentino e in tal modo offrire un prodotto d'eccellenza che racconta una storia antica di secoli. Rinato il Gioiello e riconsegnato simbolicamente a Monte Berico, avremo in mano un "ambasciatore" della genialità orafa e progettuale vicentina a tutto tondo, pronta per essere esportata anche in altri paesi. Il progetto del 2010 vinto dall'arch. Romano Concato di Trissino, che ha ricostruito quanto doveva essere l'originale progetto del 1578 dell'orafo Giorgio Capobianco su disegno di Andrea Palladio, sarà poi il frutto del lavoro manuale dell'argentiere Carlo Rossi che utilizzerà tecniche dell'epoca per riportare alla luce un'opera già conosciuta grazie alle tecnologie informatiche e un supporto tecnico della ditta Legor che metterà in campo un avveniristico macchinario ancora in parte in sperimentazione. L'unione dell'antico e dell'ultima generazione in fatto di tecnologie è la dimostrazione della vivacità di un settore tutto vicentino. Il Gioiello di Vicenza è patrocinato da: l'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, Festival Biblico, Pro Loco Postumia, Gioielleria Soprana di Vicenza attraverso l'Associazione Comitato per la Rua e la collaborazione del VAGA - Associazione Giovani Architetti della Provincia di Vicenza e
dall'Associazione Botteghe Storiche. Il progetto riceve il Patrocinio del Comune di Vicenza.
Informazioni sul sito www.rua.vicenza.com


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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