Gheddafi, Magdi Allam e l'Avvenire
Giovedi 2 Settembre 2010 alle 19:21 | 1 commenti
Egregio direttore, mi consenta (è ancora possibile usare questa espressione senza farsi rider dietro?) di inviarle due righe di numero, come cittadino più che come collaboratore, al fine di sottolineare l'antico detto "due pesi due misure".
Il direttore di "Avvenire", nel commentare in uno dei tanti telegiornali il sinistro evento della visita del colonnello Muammar Gheddafi, ebbe parole di biasimo che tenterò di riferire testualmente o quasi: "Non si portano sulle rive del Tevere le conversioni spettacolo".
Caro direttore di Avvenire, per caso si trovava in vacanza quando avvenne la conversione quasi in mondovisione di Magdi Cristiano Allam? Da notare, non battezzato dal parroco della sua parrocchia, ma dal parroco dei parroci in sigla B16.
O forse c'è differenza di giudizio se si tratta dell'ALTRA riva del Tevere?
Gatta ci cova, forse quella di sempre: i cattolici considerano vera solo la loro religione. Peccato che anche tutti gli altri considerino vere le loro.
Grazie, saluti.
Lucio Panozzo
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