Quotidiano |

Gestione rifiuti, Zanoni: le liberalizzazioni non puniscano i servizi pubblici efficienti

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Febbraio 2012 alle 18:50 | 0 commenti

ArticleImage

On. Andrea Zanoni, IdV  -  Il decreto "Crescitalia" del Governo Monti potrebbe minacciare la gestione dei rifiuti pubblica di nove società partecipate venete campioni d'efficienza. "Le privatizzazioni non devono mortificare il pubblico che funziona. Le eccellenze venete nella gestione dei rifiuti vanno protette ed incentivate".

Lo afferma Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, con riferimento alle nove società partecipate (Etra, Consorzio Priula, Consorzio TV Tre, Contarina spa, Bellunum, Ponte Servizi, Ecogest Polesine e Consorzio smaltimento RSU Rovigo) minacciate dal decreto "Crescitalia" del Governo Monti secondo il quale dall'anno prossimo i servizi di gestione rifiuti dovranno obbligatoriamente essere appaltati tramite bando di gara. "Paradossalmente per migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi locali, si rischia di affossare quelli pubblici che già oggi funzionano e sono un vero vanto nazionale", continua Zanoni. "Svendere sul mercato qualsivoglia servizio pubblico costituisce una mossa indiscriminata di miopia amministrativa che flagella ingiustamente un esempio virtuoso per tutto il Paese". Le nove società partecipate da anni confermano il Veneto in testa alle classifiche nazionali per l'efficacia e l'economicità della raccolta e della gestione dei rifiuti (fino al 70-80 per cento di raccolta differenziata) in un bacino di 170 Comuni e 1.200.000 utenti. Nel caso di Ponte delle Alpi, si tratta addirittura del due volte premiato Comune più "riciclone" d'Italia, classifica promossa nel 1994 da Legambiente.
"Privatizzare non sempre è la soluzione migliore. Così facendo si cade nell'errore di demonizzare il pubblico come un sistema di gestione inefficiente per principio", attacca l'Eurodeputato. "Ritengo fondamentale, invece, valorizzare quelle esperienze pubbliche che hanno dimostrato negli anni, con il lavoro e i risultati, di essere non solo all'altezza del compito loro affidato ma di poter addirittura fare scuola in tutta Italia".
"Per questo motivo appoggio al cento per cento la richiesta delle società partecipate di modificare il decreto "Crescitalia" per consentire la gestione pubblica dei servizi cosiddetti "in house" quando si verificano alcune condizioni di risultato". Nello specifico Zanoni appoggia le cinque clausole individuate da Stefano Svegliado, presidente di Etra e portavoce delle altre società partecipate: 1) le società chiudono i bilanci in utile; 2) reinvestono nel servizio almeno l'80% degli utili; 3) applicano tariffe e raggiungono costi operativi annui inferiori alla media di settore; 4) raggiungono gli obiettivi in anticipo rispetto alle scadenze stabilite dalle norme di settore; 5) questi risultati gestionali siano periodicamente verificati dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
"Alla gestione pubblica va data priorità sempre, soprattutto quando si tratta di servizi che funzionano", conclude l'Eurodeputato.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network