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Fuochi all'aperto, un'ordinanza del 2009 li vieta

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Agosto 2012 alle 15:19 | 0 commenti

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Antonio Dalla Pozza, Comune di Vicenza  -  L'assessore Dalla Pozza: "Il rispetto dell'ordinanza è indispensabile non solo per limitare le emissioni nocive, ma anche per evitare il propagarsi di incendi"

Il settore ambiente e tutela del territorio ricorda che dall'1 gennaio 2009 è in vigore un'ordinanza che vieta l'attivazione di combustioni all'aperto nel territorio comunale, soprattutto nell'ambito di attività agricole, di cantiere, di giardinaggio anche domestico. Il provvedimento è nato con l'obiettivo di contenere le emissioni prodotte dalla combustione all'aperto che infatti rappresentano una delle cause di deterioramento della qualità dell'aria e sono tutt'altro che infrequenti.

Lo dimostrano le sanzioni elevate dalla polizia locale, 11 nel 2011 e 11 fino all'agosto 2012 che prevedono 50 euro di multa, a meno che il fatto non costituisca una violazione o un reato: in questo caso infatti scatta la denuncia.
Bruciare ramaglie non produce soltanto pm10, ma anche pm2.5 ed altri pericolosi inquinanti. Dare fuoco a rifiuti dell'edilizia (stracci, plastiche, imballaggi, legno, polistirolo) può addirittura scatenare processi di combustione in grado di liberare in atmosfera diossine e furani.
"E' importare non accendere fuochi all'aperto non solo per limitare le emissioni di agenti inquinanti ma, particolarmente in questo periodo, anche per evitare l'avvio di incendi - spiega l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza -. Del resto, come ha recentemente ricordato l'assessore Cangini, che ha diffuso anche un vademecum per i cittadini, Vicenza è stata inserita nell'elenco dei comuni in stato di grave pericolosità. Pertanto è bene avere particolari accorgimenti per la sicurezza di tutti."
Sono esclusi dal divieto la preparazione di cibi, gli interventi obbligatori legati alla lotta della processionaria del pino, al cancro colorato del platano e ad altre misure di tipo fitosanitario e le prove pratiche dei vigili del fuoco.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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