Franzina replica a Variati: la guerra delle foto
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 19:21 | 0 commenti
Maurizio Franzina, Gruppo Consiliare PdL
"Cosa non si fa per una foto..."
così il sindaco Variati commenta la lettera inviata a Berlusconi sulla questione dell'aeroporto al Dal Molin, e non si può non dire: da che pulpito viene la predica.
Perché se c'è uno che dedica tutto il suo tempo di Sindaco agli aspetti di immagine, di comunicazione, attraverso una segreteria "monstre" e un capo di gabinetto "novello fregoli", è lui, l'Achille sindaco velina.
Ovviamente serve qualche esempio, ma non serve andare lontano nel tempo : la visita, o forse l'atto di vassallaggio, al nuovo governatore Zaia nel quartier generale di Conegliano (se ne scopre sempre una nuova!) di quest'ultimo, e non in sede istituzionale, è emblematica:
1) due mesi di isteria collettiva (di Sindaco e assessori) sul PAT, era, come ho detto, solo una crisi isterica collettiva, infatti è emerso che non vi era nessuna volontà della regione di ritardare il provvedimento, ma solo tempi e procedure tecniche da espletare. Ma comunque l'attivismo mediatico di questo Sindaco ha prodotto molte foto e articoli di giornale.
2) La TAV: questa sconosciuta. Variati da due anni cavalca tutte le opzioni senza mai decidere davvero il da farsi, cambiando cavallo da un giorno all'altro, come dimostrano numerosi interventi giornalistici, ed ottiene periodicamente qualche foto sul tema.
3) Il Dal Molin: sono ancora in internet i proclami al popolo degni di Toni Negri, gli appelli alla ribellione pronunciati in piazza davanti a centinaia di persone, il tutto per qualche foto, e filmato, perché poi tutto il resto è stato rimangiato. Tutto attivismo mediatico.
E ho analizzato solo i temi dell'incontro di ieri con Zaia.
Andando indietro nel tempo spicca la conferenza stampa fatta per annunciare che per le buche sulle strade si può telefonare in comune ... , che tanto non le chiude ... ma si mette il cuore in pace! Ma forse li la questione era mettersi al riparo da una azione di responsabilità , su un fatto doloroso accaduto il giorno prima, ed evitare una azione penale, dato il tenore del verbale della polizia locale.
Ulteriori esempi di attivismo mediatico sono nelle pagine dei giornali praticamente ogni giorno.
NO, Signor Sindaco, la velina "de noaltri", è LEI !
Da parte del PDL, che effettivamente sul tema del parco al Dal Molin ha sviluppato una nuova posizione, informo che essa è avvenuta dopo una approfondita analisi della situazione con i livelli di partito ed istituzionali regionali e nazionali.
La decisione di firmare la lettera è venuta solo dopo un serrato confronto con il sen. Ramponi e con il sottosegretario Gianni Letta.
Per inciso, l'approvazione da parte nostra al documento del Sindaco sulle compensazioni per il Dal Molin era incentrata sul tema dell'anello viabilistico a nord e sul trasporto pubblico su rotaia, il parco era solo un di cui. E soprattutto c'era il fatto nuovo che finalmente, stanco dei NO Dal Molin, o forse dopo aver adeguatamente spremuto i NO Dal Molin, il Sindaco apriva al tema delle compensazioni e quindi si passava da una sterile opposizione ad una azione utile alla città .
Per cui, non per foto, ma per scelta politica, è arrivata quella firma.
Maurizio Franzina
p.s. Sul valore degli impegni firmati, e sugli impegni che dopo un po' di tempo "scadono", come le uova, avrò modo di tornare.
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