Forza Italia, lo “scomodo” Andrea Pittarello si sfoga su nomine e silenzi su BPVi: “FI destinata a un 4%”
Venerdi 20 Maggio 2016 alle 21:32 | 6 commenti
“Sono uno scomodo, che ha detto le cose in faccia anche a Elena Donazzanâ€. Andrea Pittarello, piccolo imprenditore vicentino che nel 2008 ha raggranellato anche 140 preferenze alle elezioni comunali e oggi si è “rifugiato†nell'Associazione Vicenza Città del Palladio, uno dei club di Forza Silvio, alza la voce sul centrodestra vicentino attuale dopo la presentazione del nuovo coordinamento cittadino di Forza Italia. E si sfoga sulla regressione del partito berlusconiano, i silenzi sulla Banca Popolare di Vicenza, la scelta dei portavoce, chiedendo le primarie.
“A parte il "lupo" Hullweck – esordisce Pittarello - non vedo un nome che spicca in questo coordinamento, tutta gente che i voti non li ha, a differenza di uomini di centrodestra come me che qualche voto lo prende e anche da solo. Solamente nelle ultime elezioni ne ho presi più di Schneck o di Rotondi. Se questa è Forza Italia che riparte, se siamo partiti dal 2008 che avevamo un'ottima quota in città , da quel momento le scelte sono state tutte sbagliate e trovo nella nomina di questo segretario e di questo direttivo un'altra scelta sbagliata che non parte dal popolo, dalla gente, dalle assemblee aperte ma sempre da logiche di nominati che piacciono alla Donazzan o a qualche altro potere, ma con questo modus operandi le scelte portano un partito da un 20% a un misero 3 o 4%â€.
Poi l'ex esponente di Forza Italia analizza i temi politici:
“A parte il Movimento Cinque stelle in città nessuno, tranne una pallida Donazzan, si è espresso con forza e ad alta voce per denunciare il dramma Banca Popolare di Vicenza e questo per me è uno scandalo. Fanno i banchetti con le bandierine per criticare Variati e nessuno di questi dice una parola forte su chi ha dissanguato finanziariamente la nostra città . Ecco questo è un esempio di questa Forza Italia pallida e sbiadita che mi stanno presentando e che a parer mio segue solo logiche di partito che cercano di favorire solo alcuni e sempre gli stessi, lasciando un direttivo che mi pare non all'altezzaâ€.
Infine Pittarello fa una proposta per risollevare il centrodestra:
“Ripropongo a gran voce un riavvicinamento forte con le persone sui problemi che interessano come il lavoro, la sicurezza e le tasse; e per scegliere i portavoce bisogna fare, se si è democratici, delle primarie in cui i cittadini possano scegliere i propri esponenti al vertice anche cittadinoâ€.
Quanto spendiamo per la scuola Materna? Perché il Vicenza Calcio non paga 480 mila € di affitto ecc...? Mai sentito un giovane consigliere comunale intervenire su questi argomenti. Vanno in piazza solo per manifestare i DIRITTI (bene) ma dei DOVERI non si discute mai? Perché i giovani confondono Musica con Rumore? Esempio di delusione: l'anno scorso durante il Mercato dell'Antiquariato ho indossato una maglietta rossa con stampato il viso barbuto del Che Guevara. Una giovane ragazza mi ha detto che è un cantante Rock. Ignoranza? Certo che tra Berlinguer e Renzi si è fatto tutt'uno! Giù le mani dalla Costituzione.
Ma il problema non è nei giovani consiglieri, assessori, onorevoli, che, è sotto gli occhi di tutti, ci sono oggi come forse mai prima. Non è detto che facciano o dicano quello che vuole lei, o che piaccia loro la stessa musica o arte (e, di grazia, perchè dovrebbe ciò essere un disvalore?), o che i volti barbuti debbano essere apprezzati acriticamente.
Forse il problema è che se fanno qualcosa di diverso non va bene?
Sarebbe un dovere ad esempio porsi il problema delle pensioni d'oro e dello squilibrio intergenerazionale, non trova?
Qui parliamo di competenze, abilità, capacità di fare, che si acquisiscono solo col Tempo, con gli anni, con lo studio, con la fatica. Come si può dare un incarico per la FAMIGLIA (art.29 Costituzione) a chi non ha figli? Conta di più la competenza o l'appartenenza? Il resto cioè il declino della nazione lo misuriamo tutti i giorni. Pace e bene!
E' evidente che ho qualche anno anch'io, e mi pongo qualche domanda:
- perchè? la pensano tutti come lei?
- siccome serve tempo, allora solo gli anziani potrebbero governare? un trentenne/quarantenne non può avere studiato, faticato, fatto famiglia?
- siccome chi non ha figli non dovrebbe avere un incarico per la famiglia, allora chi non ha lavorato in fabbrica non può insegnare in un istituto tecnico? chi non è stato alla Olivetti non può insegnare informatica? chi non è manager non può dirigere una città? chi non è medico non si dedichi alla amministrazione sanitaria? e cosi via.
- il declino si misura oggi per quanto seminato ieri, e non certo dai giovani.
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Qual è il problema? Le liste! Preparate a Roma, dai capi partito, liste cementate, imposte, inclusi senza meriti, senza competenze, solo allineati e fedeli, questa sarebbe la democrazia? Renzi fa cosi. Berlusconi pure, intanto meno del 50 % va a votare. Come si può concedere ad un partito con il 30% di avere la maggioranza assoluta? Ecco perché voterò NO!