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Riceviamo da Roberto Fogagnoli, segretario provinciale PRC Vicenza, e pubblichiamo

Stamane, operai delle acciaierie di Terni, i cui padroni sono Thyssen-Krupp (gli stessi che imponendo ritmi e turni inumani e criminali hanno causato il terribile incidente di Torino dove 7 operai sono morti) erano scesi a Roma per manifestare la loro indignazione per i 570 licenziamenti che il padrone ha deciso di effettuare.

Evidentemente essi si sentono molto in sintonia con le dichiarazioni del primo pinistro Renzi che non passa giorno senza attaccare il diritto al lavoro, alla dignità della vita, al diritto di sciopero e di manifestare.
Gli operai stavano dimostrando in difesa della loro fabbrica, del loro posto di lavoro, del loro salario, della loro dignità umana; stavano tentando di dare un senso alla loro dimostrazione cercando pacificamente di raggiungere il ministero del lavoro quando sono stati attaccati dalla polizia che li ha pestati e ha mandato tre di loro in ospedale. La polizia dice che non è stata una carica ma un atto di contenimento; se teste fracassate non sono una carica, mi si deve spiegare cosa si possa configurare come tale.
Non solo questi lavoratori sono stati calpestati dal padrone nel loro diritto al lavoro ( ma si sa, La ThyssenKrupp è un padrone e dei lavoratori - risorse umane si chiamano - poco gli importa) ma ora sono stati anche massacrati da coloro che dovrebbero invece difenderci.
E' terribile vedere figli del popolo, nascosti da caschi e visiere e coperti da scudi, picchiare con manganelli operai inermi che questa nazione hanno arricchito col loro lavoro. VERGOGNA.
Il Partito della Rifondazione Comunista è solidale con la lotta degli operai delle acciaierie di Terni e con le loro famiglie, è vicino agli operai feriti e chiede alla FIOM ed al sindacato tutto di non abbandonare la giusta lotta degli operai ternani.