Fli vs Mir by ViPiù: Monti o non Monti, ma tutti contro Variati
Sabato 16 Febbraio 2013 alle 21:18 | 0 commenti
Con il direttore di VicenzaPiù due movimenti moderati che potrebbero fare la differenza a livello nazionale, ma anche in città alle comunali
Gran fervore ieri pomeriggio al Caffè Garibaldi di piazza dei Signori a Vicenza dove il direttore del periodico VicenzaPiù Giovanni Coviello ha condotto due tavole rotonde particolarmente affollate di candidati e di contenuti.
Eventi promossi Media Choice editore anche delle 5 testate web della famiglia vicenzapiu.com e bassanopiu.com (seguirà il video completo suddiviso in tre sezioni, ndr).
La prima tavola rotonda tra FLI e MIR. Per Futuro e Libertà il deputato uscente Giorgio Conte, già vicesindaco di Vicenza con Hüllweck, accompagnato da Enzo Giordino, entrambi candidati nelle liste del partito di Gianfranco Fini. Dall'altra per Moderati in rivoluzione Gerardo Meridio, già sindaco di Dueville, già presidente dell'IPAB di Vicenza, attuale consigliere comunale di Vicenza, accompagnato da Daniele Costa, entrambi candidati nelle liste del partito di Samorì.
Un dibattito sereno, disteso, un confronto civile tra "ex amici" (Conte e Meridio sono stati entrambi nel Pdl) ora su posizioni diverse.
"Di fronte ad una situazione che poteva risultare la fotocopia di altre campagne elettorali, ovvero Berlusconi contro i comunisti, abbiamo scelto una soluzione alternativa", ha affermato in apertura Giorgio Conte. Ma perché con Monti? "Semplicemente per non vanificare i tanti sacrifici che sono stati fatti dagli italiani in questi 12 mesi di governo tecnico finalizzati a salvare il Paese dalla bancarotta!" Insomma per Conte quella del FLI è stata una scelta di grande responsabilità in appoggio al Premier uscente che con altrettanto coraggio e responsabilità , a detta dell'esponente del FLI, ha anteposto il bene dell'Italia alla sua carriera personale: "E pensate che gli era stato proposto il Quirinale pur che rimanesse fuori dall'agone politico".
Invece per Meridio (MIR) quello di Monti è stato un errore storico: "doveva starsene fuori e fare il tecnico".
"In comune con il FLI", ha proseguito Meridio, "abbiamo imposto pulizia nelle nostre liste: niente condannati, e in un momento storico come questo non ci devono essere nemmeno gli indagati".
"Uno dei motivi per i quali sono uscito dal Pdl è proprio questo, e Berlusconi avrebbe dovuto farsi da parte". Prosegue Meridio.
"Per tornare a Monti dico che ha fatto gli interessi delle banche e non degli italiani e mi chiedo perché il Premier uscente dopo aver 'assegnato' grandi risorse alle banche italiane non abbia anche obbligato gli istituti di credito ad una politica creditizia meno restrittiva verso gli imprenditori e le famiglie! Questo però non lo ha fatto!"
"Col MIR in lista non solo non ci sono condannati, ma nemmeno ex parlamentari: questo è il nostro valore aggiunto!". Ad affermarlo il Daniele Costa che sottolinea come Monti abbia imposto un livello di austerità maggiore di quello a sua volta imposto dall'UE al Paese. "Purtroppo c'è stata poca equità nell'imporre i sacrifici agli italiani, e poi c'è da sfatare un mito", conclude Costa: "A far scendere lo spread non è stata tanto l'azione di governo, ma l'intervento di un altro Mario, che di cognome fa Draghi: la Bce infatti ad un certo punto ha garantito per Spagna e Italia!"
Conte e Giordino hanno poi insistito sul fatto che una volta al governo sarà necessario mettere mano a una serie di riforme per il Paese a partire dal nodo delle imprese e del lavoro e risolvere quel credito di 48 miliardi di euro che le aziende vantano dallo Stato. Per i due esponenti del MIR ci vuole invece una azione di governo concreta e pratica per abbattere il debito pubblico ed evitare che lieviti. "Vendiamo le riserve auree della Banca d'Italia che valgono circa 250 miliardi di euro, la Germania l'ha già fatto", afferma Meridio! E sempre per abbattere il debito pubblico vanno messe in campo anche le Fondazioni bancarie. Inoltre per il MIR per uscire dalla crisi è necessario agevolare il credito alle imprese e detassare il costo del lavoro.
Raccolta anche la provocazione del direttore Coviello sulle elezioni comunali di maggio: cosa farà il MIR? sarà fagocitato dal Pdl?
"Troveremo spazio nel centro destra con il candidato che proporremo, perché vincono i candidati giusti e le proposte giuste", ad affermarlo Daniele Costa con fare diplomatico, ma è evidente che il candidato del MIR potrebbe essere Meridio stesso che sorrideva sornione nonostante la richiesta insistente di conferma del direttore di Vicenza Più.
Giordino del FLI invece ha spiegato che l'intenzione loro sarà quella di mettere in piedi una lista civica per Vicenza cercando di declinare l'esperienza nazionale a livello vicentino. "Una cosa è certa comunque", ha affermato Giordino, "non vogliamo a che fare con chi propone la secessione dal Paese, con gli alleati di Berlusconi e con quelli che strizzano l'occhio a movimenti estremisti come i No Dal Molin".
E puntualizza Conte: "Il nostro sarà un progetto politico amministrativo alternativo a Variati dialoga con gli estremisti!"
Anche Meridio attacca Variati: "Cosa ha portato in 5 anni Achille alla città ?", si domanda, "Hüllweck ci ha dato il teatro, il tribunale, il restauro della basilica palladiana. Ora con Variati la nostra città è gestita dagli estremisti!"
La prova? "L'abuso del tendone dei No Dal Molin che è sempre lì, mentre stalle e palazzine abusive (giustamente) vengono abbattute!"
E chiude Meridio: "Variati è come il dio nordico del caos, l'astuto Loki (fratello di Thor): noi vogliamo e dobbiamo liberare questa città dal dio dell'inganno!"
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