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Fiaccolata No Tav in centro a Vicenza: appello di Cub, M5S e comitati

Di Edoardo Pepe Lunedi 11 Maggio 2015 alle 17:07 | 0 commenti

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Comitati e associazioni di cittadini promuovono per giovedì 14 maggio alle ore 20.30, con ritrovo in Piazza Castello, una fiaccolata contro il progetto ferroviario TAV/TAC. All’iniziativa aderisce anche la CUB – Confederazione Unitaria di Base – di Vicenza. "Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare alla fiaccolata cittadina - spiega Maria Teresa Turetta di CUB Vicenza - La TAV è un’opera inutile, che costa miliardi, che serve solo al trasporto di persone e non di merci, che è utile solo al 9 % dei viaggiatori su rotaia".

"E che non serve al restante 91% di utenti - continua Turetta - che continuerà a prendere i vagoni regionali per recarsi al lavoro e a scuola, che devasta il territorio in modo irreversibile, che fa risparmiare solo una manciata di minuti rispetto ai tempi normali dei treni interregionali". 

"La TAV, inoltre - conclude Turetta - crea casi di corruzione di politici, amministratori e dirigenti della pubblica amministrazione, c’è il rischio d' infiltrazioni mafiose sugli appalti. I lavoratori e i vicentini non possono assistere indifferenti a questo scempio della nostra Città: i miliardi della TAV potrebbero essere investiti nel potenziamento delle linee ferroviarie esistenti, nella ristrutturazione di scuole ed edifici pubblici, nel sociale, nel mondo del lavoro e della previdenza pubblica. Per questo dobbiamo farci sentire, vi aspettiamo numerosi".

Aderisce anche il Movimento 5 Stelle Vicenza:

"Il M5S aderisce all'iniziativa popolare del 14 maggio p.v., promossa dai Comitati, dalle Associazioni Ambientaliste e Culturali di Vicenza  contro il Progetto TAV sostenuto dal Sindaco Variati. Saranno presenti i candidati  alle regionali, i consiglieri comunali  e gli attivisti del Movimento 5 Stelle dell’intera provincia di Vicenza. Le ragioni dell'adesione non hanno bisogno di spiegazioni! Il M5S da sempre è in prima fila contro quest'opera inutile, costosa e dannosa per il territorio. Non sono state ascoltate e prese in considerazione dal Sindaco le proposte formulate dal gruppo Consigliare M5S, La  maggioranza consiliare, guidata da Variati, è rimasta chiusa ad ogni proposta costruttiva, impedendo per ora ogni tipo di dialogo. Su tali grandi opere, inoltre, il rischio d'infiltrazione malavitosa è reale e concreto, come dimostrano i recenti arresti. Il tentativo di Variati di far passare questa come un'opera indispensabile per il futuro economico della città deve essere smascherato e fermato,  costruendo un fronte comune di tutti gli oppositori. L'impatto ambientale di tali opere inutili è una violenza gratuita e ingenerosa verso il territorio vicentino: Variati ha gettato la maschera! Dopo Borgo Berga ora la TAV decisa in tutta fretta darà il colpo di grazia alla nostra bella città. Cementificare e speculare sul territorio vicentino non deve essere più consentito".

 

Di seguito invece l'appello delle realtà che promuovono l'iniziativa:
Dopo l'approvazione, da parte del Consiglio comunale il 13 gennaio scorso, dello studio di fattibilità per la tratta vicentina TAV/TAC, i cittadini hanno deciso di organizzarsi nei quartieri per praticare dal basso il diritto, fin qui negato, al processo democratico di decisione. Sono nati comitati spontanei che insieme alle associazioni e a realtà già esistenti, hanno organizzato assemblee di quartiere per far conoscere ai vicentini un progetto che avrà un forte impatto sulla città e sulle finanze pubbliche. Inoltre, si sono allestiti banchetti informativi, vi sono state raccolte firme e molte altre iniziative per sensibilizzare la cittadinanza su un tema fondamentale per il futuro di Vicenza.
Durante un grande convegno al Teatro Astra il 27 aprile, al quale hanno partecipato più di 500 persone, i comitati cittadini hanno annunciato una fiaccolata per il giorno 14 maggio. Il ritrovo avverrà a Piazza Castello alle ore 20.30, in seguito il corteo attraverserà Corso Palladio, farà sosta davanti a Palazzo Trissino e si arresterà nei pressi della Stazione. Una mobilitazione da sviluppare su alcuni temi centrali che in questi mesi hanno tenuto unite tutte le realtà che si oppongono al progetto TAV.
Prima di tutto chiedere al Sindaco e all'Amministrazione Comunale di fermare il progetto definitivo, il cui voto finale era inizialmente previsto per maggio mentre ora è rinviato di qualche mese, quindi avviare un processo di partecipazione e di consultazione rivolto a tutta la città. Il secondo punto riguarda il mantenimento della Stazione di Vicenza, a pochi passi dal centro storico, che in base al progetto targato Comune, Confindustria e Camera di Commercio, dovrebbe invece essere dismessa. Terzo e ultimo punto, la completa cancellazione del piano delle opere complementari, che prevede la costruzione di ulteriori cubature di cemento tra le quali: le due nuove stazioni (una in Fiera e l'altra a Borgo Berga), nuove strade, ponti e cavalcavia, in continuità con un meccanismo perverso di cementificazione e sottrazione del territorio in atto da troppo tempo in questa città. Infatti a Vicenza da diversi anni si susseguono piani urbanistici che prevedono un devastante consumo di suolo agricolo e la continua volontà di progettare e costruire inutili nuovi complessi commerciali, direzionali e residenziali mentre l'immagine dell'alluvione del 2010 è ancora impressa nella mente della popolazione. Il progetto Tav prevede inoltre l'abbattimento di numerose case e condomini soprattutto a Vicenza Est dove i tecnici delle Ferrovie stanno già entrando per eseguire i carotaggi dei terreni.
Invitiamo pertanto tutti i comitati, associazioni, cittadini e cittadine, realtà territoriali che hanno a cuore il presente e il futuro di Vicenza e di tutto il territorio vicentino, ad aderire e partecipare alla fiaccolata del 14 maggio, che partirà da Piazza Castello, passerà sotto il Comune e arriverà in Stazione FS, dove ci saranno delle performance e happening finali, per fermare un progetto così dannoso per la città.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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