Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Festa dei popoli: 8 e 9 giugno multiculturalità e amicizia in piazza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Giugno 2012 alle 15:37 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Vicenza  -  Anche quest'anno, per il quarto anno consecutivo, torna a Vicenza la Festa dei popoli - Multietnica 2012, due giorni all'insegna della multiculturalità e dell'amicizia tra popoli, in cui i protagonisti saranno gli immigrati della città, con i loro balli, i loro canti e tradizioni, e dove ci sarà spazio anche per un momento di riflessione sui recenti avvenimenti della primavera araba e sui diritti di cittadinanza e rappresentanza degli immigrati e dei loro figli nati in Italia.

La festa, che si terrà venerdì 8 e sabato 9 giugno, con la partecipazione di oltre 30 associazioni e comunità di immigrati, è promossa dall'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune, dall'Unione Immigrati e dalla Fabbrica di Nichi di Vicenza, con lo slogan "Vicenza sono anch'Io", in riferimento ideale alla recente campagna "L'Italia sono anch'io" per il diritto di cittadinanza dei nati in Italia ed il diritto di voto alle amministrative. Questa mattina l'iniziativa è stata presentata dall'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, da Mattia Pillan della fabbrica di Nichi, da Condè Ousmane, presidente Unione immigrati, e dai rappresentanti di alcune comunità di stranieri presenti in città: Okereke Ever dell'Unione nigeriana, Marina Grulovic della comunità Serba, Rolando Rosa della Comunità Filippina e Vijitha Iwankoon della Comunità dello Sri Lanka. "Per tre anni questa festa si è tenuta nella parrocchia di San Giuseppe al mercato nuovo - spiega l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari -. Quest'anno abbiamo deciso di destinare uno spazio più centrale come Campo Marzo dove 30 associazioni rappresentanti le varie etnie presenti a Vicenza organizzeranno eventi a titolo completamente gratuito. L'obiettivo è quello di far conoscere e apprezzare le tradizioni dei differenti popoli per incentivare la conoscenza tra comunità. La festa, dunque, non sarà rivolta solo agli immigrati, ma coinvolgerà anche tutti i vicentini che avranno così l'opportunità di conoscere meglio gli usi e i costumi delle varie popolazioni che vivono a Vicenza. Per la Festa dei popoli, che continuerà ad essere un appuntamento annuale, il Comune ha investito 5 mila euro che riteniamo sia una spesa sostenuta per tutti i cittadini per poter così costruire una comunità più sicura e per sviluppare un'idea di città solidale. Del resto ogni gruppo parteciperà gratuitamente con eventi organizzati autonomamente". "La Festa dei popoli è un progetto nato quattro anni fa per iniziativa di alcune comunità del territorio che volevano far conoscere il loro desiderio di fare festa approfondendo anche temi legati alla loro condizione di immigrati - ricorda Mattia Pillan della fabbrica di Nichi -. Quest'anno sono 30 le comunità che partecipano a titolo completamente volontario con lo slogan "Vicenza sono anch'io" con l'intenzione di riprendere il tema della campagna "L'Italia sono anch'io". Inoltre durante la Festa desideriamo anche promuovere una raccolta fondi per le popolazioni terremotate dell'Emilia Romagna dove tra l'altro alcune delle vittime appartenevano alle etnie delle comunità che animeranno la festa. Questa nostra iniziativa è collegata alla proposta delle associazioni di categoria che ha coinvolto anche il Comune di Vicenza". "La Festa dei Popoli che ci coinvolge serve a anche a dare un segnale - conclude Condè Ousmane, presidente Unione immigrati -: noi ci sentiamo parte di questa città non solo sulla carta, ma anche con i fatti". Nel dettaglio, il programma prevede venerdì 8 giugno alle 20.30 al Teatro Astra (contrà Barche) una serata di teatro e film, che inizierà con un pezzo teatrale sulla "primavera araba", in cui protagonisti e attori saranno gli immigrati stessi. Seguirà la proiezione del video "Noi 2.0" sul tema delle seconde generazioni, realizzato nell'ambito del progetto Fei "Comunità in divenire", e il breve intervento dei giovani protagonisti, di alcuni rappresentanti del comitato per la raccolta firme della campagna "L'Italia sono anch'io" e dei proponenti l'istituzione del consiglio degli stranieri di Vicenza.  La serata terminerà con la proiezione del film "Perle di ritorno - Odissea di un vetraio africano" di Franco Basaglia, che racconta la storia di Moulaye, presente in sala durante la proiezione, il primo immigrato senegalese diventato perliere a Venezia. Sabato 9 giugno dalle 14.30 alle 21 la Festa dei popoli si sposterà a Campo Marzo per un pomeriggio di balli in costumi tradizionali, canti e poesie dal mondo, in cui si esibiranno gruppi africani, asiatici e dell'Europa dell'Est, in un miscuglio di ritmi e suoni in cui ci sarà spazio anche per l'artista vicentino Bracco e per il coro Cantamilmondo di Vicenza, nel segno della multiculturalità e integrazione. Saranno presenti anche una trentina di stand delle comunità di immigrati del territorio ed un laboratorio giochi per i bambini a cura dell'Arciragazzi di Vicenza. In caso di pioggia la festa si sposterà al Teatro Astra.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network