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Federmanager, 1.300 iscritti provincia:domani a Villa Caldogno per 66^ assemblea annuale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 26 Maggio 2011 alle 09:32 | 0 commenti

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Federmanager  -  Ultimi preparativi per la 66^ assemblea annuale di Federmanager Vicenza. Venerdì 27 maggio i membri dell'associazione, che dal 1945 riunisce i dirigenti delle aziende industriali di tutta la provincia, si riuniranno a Villa Caldogno, nel Comune di Caldogno, per un pomeriggio di bilancio e di confronto sulle attività svolte negli ultimi dodici mesi, sui risultati registrati in termini di sviluppo e di occupazione, e sugli obiettivi da fissare per il prossimo futuro.

L'incontro avrà inizio alle 15.30 con la registrazione dei partecipanti. Seguirà un primo momento di discussione all'interno dell'assemblea dei soci, che sarà aperta dal saluto di Maurizio Pini, presidente di Federmanager Vicenza, e di Stefano Cuzzilla, presidente del Fasi (Fondo assistenza sanitaria integrativa per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi). Al centro temi di grande attualità, come la recente crisi finanziaria, l'instabilità dei mercati e la delicata situazione politica italiana e internazionale; uno scenario non così lontano dalla realtà locale all'interno della quale si muove Federmanager. «Rimanere passivi di fronte agli eventi del nostro Paese o di quelli a noi vicini è un atto irresponsabile. – sottolinea Maurizio Pini – Fiscalità, pensioni, rapporto tra scuola e mondo del lavoro, relazioni tra manager e dipendenti, formazione in azienda: sono tutti temi di cui abbiamo parlato in questi mesi e che meritano impegno e iniziativa da parte di ciascuno. Il messaggio che vogliamo portare è un messaggio di fiducia». Ed è in quest'ottica di azione consapevole che, nel corso dell'assemblea, saranno premiati gli associati che vantano 25 o 50 anni di appartenenza a Federmanager: «I nostri iscritti sono il capitale più prezioso: 1.300 nella sola provincia di Vicenza, oltre 23 mila anni di attività e di esperienza, lavorativa e umana, in tutte le aree del settore industriale e produttivo, pubblico e privato. Un patrimonio di persone di cui il territorio beneficia ogni giorno».

L'assemblea continuerà alle 17 con un momento di discussione "straordinario" indetto ai fini della modifica dello statuto associativo: l'intervento sul documento prevedrà l'apertura dell'associazione anche ai quadri aziendali, figure di "raccordo" tra dirigenti e operai che negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più centrale, e che necessitano ora di un'assistenza e di una tutela più ampie e qualificate.

Dopo un breve coffee break, alle 17.30 sarà la volta della tavola rotonda aperta anche ai non associati dal titolo "Federalismo: perché e per chi?". Moderata dal giornalista e scrittore Alessandro Zaltron, vedrà presenti Antonio De Poli, segretario regionale UDC, Paolo Franco, vice presidente della Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale, e Gilberto Muraro, professore ordinario di Scienze delle finanze all'università di Padova. Il dibattito ruoterà attorno alla riforma della fiscalità prevista dal nuovo federalismo, indagando in modo particolare le possibili conseguenze che ne deriveranno, in termini di benefici, controllo del debito pubblico, decentramento amministrativo e promozione delle autonomie locali. «L'obiettivo è fare chiarezza, cercando di cogliere, al di là delle diffuse polemiche, le reali ripercussioni che questo decreto avrà sui componenti della nostra categoria. Abbiamo sempre sostenuto che l'evoluzione è ossigeno necessario per allontanarci dai modelli vecchi e dare nuova linfa alla società, all'economia, alla politica; ma l'innovazione deve anche essere accompagnata da una giusta dose di informazione, e in occasione dell'assemblea annuale vogliamo condividere questo pensiero con quanti vorranno partecipare».

La giornata si concluderà intorno alle 19 con un buffet per tutti i presenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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