Faccia a faccia Sernagiotto-sindacati, importante incontro regionale sulle vertenze
Martedi 25 Febbraio 2014 alle 20:35 | 0 commenti
Federico Martelletto, USB - Siamo stati convocati oggi a Venezia a un incontro tra l’assessore regionale al sociale Dr.Remo Sernagiotto, i Presidenti, Direttori Generali delle Ipab e le OO.SS. E’ stata fatta una disamina su quanto accaduto fino ad ora a riguardo delle festività infrasettimanali non riconosciute, le lettere inviate ai dipendenti e l’eventuale il recupero forzoso delle somme erogate.
Si è discusso poi, sia dei rapporti intrattenuti dalla Regione con la Guardia di Finanza, sia della recente sentenza emessa dal tribunale di Milano per quanto attiene l’argomento in oggetto. Dopo ampia discussione, Usb ha ribadito con forza, che le 110 Ipab pubbliche del Veneto devono rimanere assolutamente pubbliche perché costituiscono un patrimonio umano e professionale nella società civile della nostra Regione. Sarà nostro impegno proferire ogni sforzo contro qualsiasi tentativo di procedere a esternalizazioni o trasformazione in Fondazioni.
Il Commissario straordinario della più grande Ipab del Veneto in rappresentanza di tutte le Ipab ha proposto di costituire un tavolo tecnico permanente fra Regione, Rappresentanti Ipab e organizzazioni sindacali, dove si monitoreranno tutte le questioni spinose attualmente sul “tappeto†nel merito dei bilanci degli enti, pagamento delle maternità , sostituzione del personale e applicazione corretta del contratto degli Enti Locali. Usb ha concordato con la proposta e ha rilanciato con forza il ruolo e la specificità del lavoro pubblico, auspicando che in un futuro molto breve si arrivi all’applicazione integrale del Contratto Sanità .
E stato inoltre stabilito che entro la fine del mese di aprile, si arriverà alla soluzione definitiva riguardo alle festività infrasettimanali. Il nostro impegno fondamentale nel merito, sarà quello di incalzare fortemente la Regione e le Ipab affinché i lavoratori turnisti, non abbiano ripercussioni economiche e che venga loro riconosciuto definitivamente quanto secondo noi è previsto dal contratto nazionale.
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