Ezzelini Storti, il "globe trotter" rosso
Martedi 19 Febbraio 2013 alle 18:16 | 0 commenti
Da VicenzaPiù n. 249 e BassanoPiù n. 11 dal 16 febbraio 2013 in edicola e sfogliabili comodamente online dagli abbonati alcuni articoli
È al decimo posto nella lista Veneto 1 per la Camera, ma virtualmente è collocato al quinto posto. Giuliano Ezzelini Storti, 31 anni, segretario provinciale di Rifondazione Comunista e candidato pure alla poltrona di sindaco di Recoaro Terme (ma se ne riparlerà in primavera), ritiene di avere buone possibilità di entrare in Parlamento.
Dipenderà dal risultato elettorale di Rivoluzione Civile: se sarà molto buono potrebbero liberarsi le prime 5 posizioni della lista, perché Ingroia, Lucarelli, Soffritti, Stramaccioni e Dotti sono candidati anche in altre Regioni. Ezzelini Storti si troverebbe quindi subito dopo Bottene, Palombarini, Marchioni e Radich. «In tutta la lista - dice con un pizzico di orgoglio - sono il primo esponente veneto dei partiti che sostengono Ingroia. Significa che il mio lavoro in Rifondazione Comunista è stato premiato».
Ezzelini Storti è uno che mastica politica da quando era molto giovane. Di professione operaio all'ex Marzotto di Valdagno (ora MCS spa), fa parte dell'RSU dell'azienda, per otto anni è stato consigliere di opposizione a Recoaro Terme e in Rifondazione Comunista fa parte del comitato politico nazionale e del coordinamento nazionale Giovani Comunisti.
Quest'anno si è iscritto alla Facoltà di Storia, «ma i primi due esami sono capitati proprio in periodo elettorale. Ho appena dato informatica e avrò un altro esame subito dopo il voto, chissà se avrò il tempo di prepararmi a dovere...».
Giuliano Ezzelini Storti è un altro dei vicentini che si trova sullo spartiacque tra elezione e non elezione. «Penso di essere il candidato veneto di Rivoluzione Civile ad avere il maggior numero di presenza a dibattiti, assemblee pubbliche, manifestazioni, comizi e volantinaggi al mercato - sottolinea - perché è un lavoro che faccio prima di tutto per il partito. Per ottenere risposte bisogna partire dal contatto con la gente e in queste settimane sto respirando un clima positivo attorno al nostro movimento».
Ma se verrà eletto in Parlamento, Ezzelini Storti rinuncerà alla candidatura a sindaco di Recoaro? «Neanche per sogno - spiega - perché ho preso un impegno e perché attorno alla mia figura sta lavorando bene un gruppo che rappresenta il centrosinistra allargato alla società civile. Per Recoaro potrebbe essere veramente la volta buona nell'ottica di un deciso cambiamento di rotta. Abbiamo buone possibilità di vincere».
E l'esperienza di Rivoluzione Civile potrebbe essere l'embrione per un ricompattamento del frastagliato mondo della sinistra italiana? «Potrebbe trattarsi di un importante passaggio intermedio verso la creazione di un soggetto politico di sinistra forte e unitario. Vedremo se dopo le elezioni sarà possibile anche un dialogo con Sel, che per ora ha scelto la strada, a mio modo di vedere sbagliata, dell'alleanza solitaria con il Pd».
Ezzelini Storti, che ricorda di essere a capo del partito con il maggior numero sezioni provinciali dopo Pd e Lega Nord, prosegue dunque nella sua frenetica campagna elettorale. Mancano pochi giorni al voto e, a giudicare dal suo fittissimo programma di impegni, non intende rinunciare a un dibattito o a un confronto per far conoscere l'agenda politica di Rifondazione Comunista e Rivoluzione Civile. «Le sensazioni sono positive, perché la gente che incontro dimostra di aver compreso il nostro obiettivo: la creazione di un soggetto di massa che unisca tutta la sinistra, per i diritti dei lavoratori e delle classi meno abbienti».
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.