Quotidiano | Categorie: Politica, Edilizia

Ex Pellizzari ed ex Domenichelli, informazioni in Più

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 20 Maggio 2010 alle 23:43 | 0 commenti

ArticleImage

Il sindaco Achille Variati e l'assessore alla sicurezza e all'ambiente, Antonio Marco Dalla Pozza hanno effettuato oggi un sopralluogo per l'avvio dei lavori di abbattimento delle strutture fatiscenti della corte ex Pellizzari. Erano presenti l'architetto Sergio Carta in rappresentanza della famiglia Beltrame, che tramite la Ivem Srl è proprietaria dell'area, e anche il consigliere comunale Raffaele Colombara, residente nella zona (nella foto VicenzaPiù da dx Carta, Variati, Dalla Pozza e Colombara, n.d.r.). Abbiamo già riportato le informazioni di dettaglio e ufficiali sul sopralluogo, ma riferiamo qui su un paio di questioni importanti e riportiamo in dettaglio alcune delle dichiarazioni odierne anche sui costi e sui vantaggi pubblici e privati dell'operazione.

Al suo completamento ci sarà la ‘restituzione' alla città, come ha sottolineato il sindaco, di un'area ormai fatiscente e utilizzata da anni come ‘rifugio abusivo' di senzatetto, che destavano preoccupazione presso i residenti, e come altrettanto abusiva (e pericolosa) discarica (di materiali e bidoni con contenuti di ogni tipo), sia pure in una zona all'interno della città, di materiali provenienti da cantieri che in ben altro modo e con i relativi costi andavano smaltiti.
Ex Pellizzari, capannoni fatiscenti (foto VicenzaPiù)Anticipiamo, innanzitutto, la chiarificazione di una questione importante: l'architetto Sergio Carta, a seguito di una specifica domanda della stampa presente sulla permanenza o meno nella Ivem s.r.l. di un socio (facente capo al geometra Carlo Valle, n.d.r.) che nel recente passato aveva fatto discutere sull'operazione, ha risposto: "Della Ivem, di cui è amministratore unico Alberto Beltrame, risponde direttamente la famiglia Beltrame che è l'unico interlocutore dell'amministrazione per questo progetto".
Un'altra domanda è stata posta all'architetto, a chiusura dell'incontro, relativamente a un'altra area della cui riqualificazione si occuperà, come proprietario, sempre il Gruppo Beltrame, cioè la ex Domenichelli . Il rappresentante della proprietà ha confermato che "un progetto di massima è stato già presentato all'Amministrazione, che ha fatto dei rilievi su cui si sta lavorando. I tempi saranno più lunghi, ovviamente, di quelli della corte ex Pellizzari, ma l'intenzione delle parti è operare al meglio anche per la ex Domenichelli", operazione rientrante nel Pat per la cui definizione finale il sindaco Variati ha ripetuto che "è prevista a giorni la convocazione da parte della Regione della Vtr e che se ciò non avverrà per un qualche motivo politico l'amministrazione compirà senza indugio i dovuti passi".
Tornando al sopralluogo, l'area, con i muri pericolanti dei vecchi capannoni confinanti pericolosamente con le scuole Fusinieri e Piovene, occupa una superficie di circa 40 mila mq e fino a 20-25 anni era la sede dell'omonima azienda del settore elettromeccanico. Prima dell'estate, questo è l'annuncio sostanziale di oggi di Achille Variati, "tutte le strutture fatiscenti che vi insistono verranno abbattute per decisione della proprietà, che ha capito che l'intervento non era più dilazionabile. Sono contento che un luogo di degrado, all'interno della città, venga abbattuto".
Corte ex Pellizzari, bidoni e rifiuti (foto VicenzaPiù)"Il costo dell'operazione, comprensivo della parte più rilevante che è lo smaltimento dei rifiuti, seguendo le normative e le indicazioni del Comune e dell'Arpav - ha sottolineato, a domanda, l'architetto Carta -, si aggira tra i 180 e i 200 mila euro. Nell'ambito delle preintese del Pat è stato concordato con l'amministrazione comunale che, in cambio della realizzazione di una pista ciclopedonale di collegamento con l'area ex-Domenichelli ed Ftv, la Ivem del gruppo Beltrame avrà a disposizione un'area a destinazione mista, residenziale e per uffici".
Il sindaco ha sottolineato che "nella definizione finale dell'intesa un parametro importante sarà la bellezza di quello che sorgerà al posto dei vecchi capannoni abbandonati. Demolendo l'area della corte ex Pellizzari sparisce una parte della città storica, ma quello che sarà costruito al suo posto dovrà essere un angolo di bellezza".
L'assessore Dalla Pozza ha sottolineato la sua soddisfazione soprattutto per quanto riguarda l'aspetto della sicurezza: "La polizia locale, che qui doveva spesso venire autonomamente o su richiesta dei residenti, potrà ora occuparsi d'altro e i residenti, i commercianti e i clienti potranno ora sentirsi più tranquilli e far rivivere una zona della città che si stava rinchiudendo. Queste operazioni ci consentono di ricucire la città, eliminando delle sacche abbandonate e degradate e questa zona tornerà a essere bella perché lontana dalla strada, con vista sui colli berici e con tanto verde intorno".
Su quest'ultimo aspetto e sul valore della zona, una volta riqualificata, c'era la conferma convinta dell'architetto Carta.
Raffaele Colombara, presente al sopralluogo anche come residente nella zona, ha aggiunto a quella generale la sua soddisfazione: "Da tempo qui vivevano da tempo punkkabestia che preoccupavano gli abitanti e con la demolizione verrà posto fine a tutto questo e verrà anche recuperato il percorso di accesso all'istituto Fusinieri che corre lungo l'ex corte Pellizzari, ma che da tempo non veniva più per timore di cedimenti delle strutture pericolanti"
Il sindaco Achille Variati ha chiuso sottolineando che comunque "il rischio di incidenti per chi abusivamente trovava alloggio nella zona era ed è umanamente da considerare perché l'incolumità di chiunque è un valore umano inestimabile".

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network