Evitabili tragedia Capua e 80% vittime lavoro
Martedi 14 Settembre 2010 alle 22:57 | 0 commenti
"La tragedia di Capua avrebbe potuto essere evitata così come l'80 per cento delle 358 vittime del lavoro dei primi otto mesi del 2010. Si muore, infatti, sempre allo stesso modo e per le stesse cause". E' il commento di Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio sulla Sicurezza di Vega Engineering, nato con lo scopo di monitorare l'emergenza morti bianche individuandone le cause e suggerire soluzioni a fini preventivi.
Sono queste le prime considerazioni sul drammatico incidente accaduto tre giorni fa in Campania: tre operai sono morti a causa delle esalazioni tossiche dentro ad una cisterna (di una multinazionale farmaceutica olandese) in cui stavano smontando un ponteggio per conto di una ditta appaltatrice. E anche ieri 15 lavoratori sono rimasti intossicati mentre lavoravano su una nave al Porto di Genova.
Per una drastica riduzione degli infortuni mortali sarebbe sufficiente che le aziende adottassero le seguenti regole:
1) Individuare le situazioni più pericolose
2) Adottare le misure di sicurezza
3) Formare tutti i lavoratori
4) Verificare l'applicazione delle misure di sicurezza
"E' incredibile che gli operai non sapessero del rischio a cui stavano andando incontro - prosegue l'ingegnere Rossato - Ciò significa che non sono state rispettate le fondamentali regole di valutazione del rischio".
Questa tipologia di infortunio è ricorrente e le cause sono sempre le medesime a partire dalla mancata verifica della respirabilità dell'aria prima di accedere ai serbatoi.
Difficile, comunque, pensare che la responsabilità sia dei tre operai perché è evidente che se fossero stati consapevoli del pericolo non si sarebbero neppure avvicinati a quel luogo di morte.
"Più che affranti si dovrebbe essere arrabbiati - aggiunge Federico Maritan, il Direttore dell'Osservatorio sulla Sicurezza di Vega Engineering. Gli incidenti in cisterna non sono certo una novità per questo Paese (sono stati mediamente una decina all'anno negli ultimi tre anni) eppure il bollettino nero delle vittime si allunga".
Sarebbe sufficiente rispettare alcune semplici regole (vedi tabella) per ridurre immediatamente gli infortuni mortali di almeno l'80 per cento.
Osservatorio sulla sicurezza Vega engineering www.vegaengineering.com
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.