Equizi e sospensione di Alberto Filippi dalla Lega Nord: non certo per la questione morale
Martedi 19 Aprile 2011 alle 01:54 | 1 commenti
Franca Equizi, Ex consigliere comunale - Il Consiglio Nazionale Veneto della Lega Nord Liga Veneta, a quanto pare, ha deciso di proporre al Direttivo Federale, massimo organo interno del partito, la sospensione del senatore Alberto Filippi. La richiesta di provvedimento disciplinare, a quanto si vocifera, sarebbe conseguenza di una valutazione di "opportunità politica" alla luce di fatti che hanno riguardato il senatore di recente.
Il politico è salito agli onori della cronaca, a causa di Unichimica azienda della sua famiglia, per l'inchiesta sulle sponsorizzazioni all'Arzignano Grifo calcio a 5. Rai 3 si è occupata più volte della vicenda con le trasmissioni Report e Presa Diretta. L'AF 99, altra azienda della famiglia Filippi, è proprietaria di circa metà dell'area a destinazione logistica del CIS di Montebello Vicentino. L'azienda avrebbe sottoscritto un preliminare di vendita della sua quota, datato 27/08/2007, con una clausola compromissoria che prevede la modifica di destinazione d'uso prima del rogito. L'acquirente intenderebbe realizzare un centro commerciale di 60/80.000 metri quadri, su 250.000 metri quadri di area privata. Su questa vicenda in consiglio provinciale è scoppiato il finimondo. Ci sono spaccature non ancora sanate sia all'interno della Lega sia del PDL. Non sono convinta tuttavia che siano questi i motivi della richiesta di sospensione del Filippi da parte del direttivo presieduto da Gobbo. Stento a credere che la Lega intervenga per una questione morale. Infatti, se questa fosse la nuova linea del partito dovrebbe espellere immediatamente molti personaggi. Elenco solo alcuni casi:
1. Stefano Stefani è imputato di bancarotta davanti al tribunale di Udine. Era anche componente del Cda di Credieuronord la banca della Lega. Circa quattromila leghisti avevano investito i risparmi di una vita inseguendo il sogno della banca padana e invece hanno perso tutto.
2. Marino Finozzi, assessore regionale al turismo, indagato per truffa a danno di un creditore, come riportato dalla stampa del 15 ottobre 2010. Risulta anche socio di Miver SRL di Zané con procedura fallimentare in corso. La Miver è invischiata anche in una truffa ai danni di una conceria di Chiampo, la Mabopell.
3. Luigino Vascon, assessore provinciale all'agricoltura, era indagato per furto d'acqua, ma il reato ipotizzato a suo carico è andato prescritto.
4. Alessia Segantini, sindaco di Zimella nel veronese, indagata per reati collegati alla posizione del padre ex funzionario delle Entrate di Arzignano accusato per tangenti nel settore della concia.
5. Gianfranco Vivian, braccio destro dell'onorevole Manuela Dal Lago, ha patteggiato per appropriazione indebita. E' stato premiato con incarichi, passati e presenti, come amministratore o revisore dei conti in società collegate, direttamente o indirettamente, ad enti pubblici (Buonitalia SPA, Sviluppo Italia Veneto, Fiera di Vicenza SPA, Terme di Recoaro SPA, Aeroporto Thiene SRL, Ater Vicenza, Scuola d'Arte e Mestieri, Azienda Municipalizzata Grisignano SRL, Demetra Energy Zermeghedo, MBS; Vaibilità , Agener, ecc);
Lungi da me assumere il ruolo di avvocato difensore del Filippi, infatti, condivido pienamente la decisione del direttivo Veneto nei suoi confronti, ma per correttezza dovrebbero essere adottati provvedimenti disciplinari anche per le persone su menzionate e non solo. Temo invece che dietro a questa decisione ci siano ben altri motivi magari inconfessabili. Un mostrare i muscoli forse per far sapere a qualcuno che il potere di Filippi in Lega è marginale o finito. E se dietro al provvedimento ci fosse proprio il possibile centro commerciale al Cis? L'intento potrebbe essere proprio quello di impedire la modifica urbanistica a Montebello. Forse si vogliono soddisfare altri appetiti (per es. il centro commerciale all'ex discoteca Boom di Montecchio Maggiore)? Chissà se ci sono pressioni da parte dei soliti poteri forti che, secondo me, spadroneggiano da tempo all'interno di tutti partiti senza distinzione di colore politico. Io temo purtroppo di si, anche se, in cuor mio, spero che finalmente in Lega, e non solo, si discuta della questione morale.
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Forse è per questo che qualche importante esponente della Lega Nord, vicino ai padroni del vapore, se ne sta buona e zitta in disparte tramando la disfatta di Filippi!!
Almeno la ex FIAM erano capannoni industriali, cioè cemento. Il CIS è una speculazione bella e buona, e anche CRIMINALE, perché trasforma terreni agricoli in edificabili per motivi di PUBBLICA UTILITA' e poi ci appioppa il centro commerciale.
BAH!!