Quotidiano | Categorie: Sindacati

Emendamento salva stipendi, Turetta: nessuna vittoria per i lavoratori

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Febbraio 2014 alle 15:35 | 0 commenti

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Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza - Sugli annunci parziali e fuorvianti del Senatore Pd Santini apparsi sulla stampa in questi giorni, in merito alla farsa dell'emendamento approvato in commissione Bilancio e poi cassato dallo stesso Presidente del Senato Grasso (sempre del Pd), è doveroso come sindacato fare le seguenti considerazioni.

Nessuna vittoria è contenuta nell'emendamento per i lavoratori perché, come ci ha spiegato il sindaco Variati e come di fatto sta scritto nel testo dell'emendamento stesso, se anche dovesse procedere il disegno di legge promesso da Partito democratico, i dipendenti comunali dovranno restituire circa due milioni di euro di "danno erariale" che saranno trattenuti nei futuri fondi riservati alla contrattazione decentrata dei prossimi 6 anni.

In pratica sparirà la contrattazione decentrata. La seconda opzione offerta dall'emendamento "salva stipendi" offre anche una seconda possibilità al Comune di Vicenza: i lavoratori non avranno alcuna decurtazione del loro fondo salario accessorio ma dovranno accettare una riorganizzazione dei servizi, che comunque deve dimostrare di tagliare due milioni di euro. E dove taglierà il sindaco renziano Variati? sui dirigenti? sulle consulenze? o più probabilmente altrove, ossia sui servizi ai cittadini? Emendamento o non emendamento qui i lavoratori ci stanno rimettendo tutto: contratti nazionali bloccati, pensioni scippate, contrattazione decentrata sparita, dipendenti precari a vita, servizi di pulizie delle scuole rette da precari e a rischio privatizzazione!
La rabbia dei dipendenti è più che giustificata e fa tremare chi finora ha portato avanti una politica di tutela della casta e delle lobby di potere e non di tutele dei servizi pubblici. La consegna nelle mani dei privati di una consistente fetta di IPAB, ad esempio, è solo il più recente tassello di un quadro generale di privatizzazione della pubblica amministrazione, che peggiora la qualità di servizi essenziali rivolti a fasce di popolazione più debole (anziani, malati e bambini).
Abbiamo la netta sensazione che la rabbia manifestata dai lavoratori presenti venerdì scorso in piazza dei Signori, sia solo all'inizio.
Ora tutti a Roma, non possiamo lasciare in mano a questa politica il nostro destino. Tra l'altro in questi giorni il nuovo ministro dell'istruzione, appena insediato, ha annunciato di voler bloccare gli scatti di anzianità degli insegnanti statali. Fanno cassa sulla nostra pelle. Questo non glielo possiamo permettere.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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