Ellero: la lira come valuta parallela all'euro
Domenica 17 Giugno 2012 alle 12:38 | 0 commenti
Nel giorno in cui in Grecia l'esito delle elezioni locali farà compiere un passo comunque storico all'euro, che ne faccia ripartire la drammatica esistenza "unitaria" o che ne preannunci la traumatica fine, pubblichiamo la video-riflessione raccolta già il 6 giugno dal professor Renato Ellero con la sua teoria-proposta di una lira parallela all'euro, non alternativa alla moneta unica, ma "mezzo" per gli scambi interni che possa fluttuare per incrementare il potere di acquisto. E' un monologo di pochi minuti sui cui ci pare utile invitarvi a soffermarsi anche per il carisma del suo "dicitore".
Varie volte, come questa, infatti, ci capita, o abbiamo la fortuna, di scambiare, o ascoltare, opinioni con l'ex senatore.
Lo facciamo, lo confessiamo, un po' per il gusto di alimentare lo sport localmente più diffuso, la dietrologia, specialmente nei giorni in cui le pubblichiamo. Un po', non lo diciamo ma di ... Più, per avere una sua lettura "autentica" delle cose del mondo.
Renato Ellero, per quanto tipicamente e apparentemente provocatorio, mette insieme, infatti, elementi di saggezza politica, da ex senatore senza particolari interessi personali, con riflessioni giuridiche da cattedratico che pratica anche le aule dei tribunali. E affianca tratti del paternalismo a volte autoritario, lui dice autorevole, a volte umano, di chi ancora insegna ai giovani con esperienze personali, da quelle familiari di marito, padre e nonno al ... Pam, fino a quelle delle sue "alte" frequentazioni romane e internazionali. Il tutto condito da un'indipendenza culturale che a Vicenza nessuno può vantare. Neanche, così nessuno si offende, il ... sottoscritto.
Il 6 giugno scorso abbiamo, quindi, fatto una di queste nostre visite all'unico pensatore di livello nazionale (che lo si condivida o, mi succede anche se a totale rischio personale, lo si contrasti) che Vicenza può vantare pubblicamente.
Se, infatti, l'altro senatore "anziano" indigeno di un qualche spessore e con una qualche visione politica, Giuliano Zoso, ama poco il pubblico, perchè preferisce i bui confessionali, a volte conditi di nuovi web, altre di lettere "quotidiane" latrici di messaggi a chi sa capirle localmente, lui, Renato Ellero, di certo ama la solarità delle sue sfide, a Vicenza anche ma soprattutto all'Italia e al mondo, forte, insiste, della sua libertà : «ho avuto la fortuna di poter essere e rimanere onesto senza fatica perchè la mia famiglia mi ha dato fin dall'inizio l'agio economico a cui mai ho sentito il bisogno di aggiungerne dell'altro che non derivasse dal mio lavoro».
Renato Ellero, come "migrante" dalla sua amata Venezia ama sempre ricordarci con un certo vezzo che quella è «l'unica città in cui potrebbe piacermi fare il sindaco, ma lì c'è il mio bravo amico Orsoni».
Ma se il prof è sicuramente sincero nell'amore verso San Marco, a noi pare sempre di più amaro verso chi a Vicenza non sa (non vuole) sfruttare le sue doti per il bene pubblico.
Se questo avviene, è la nostra opinione, per il solo timore dei politicanti locali, e xinclusi, affamati di interessati consensi di esserne sovrastati, per noi è ancora più doveroso alimentare le dietrologie: «fatevi ovviamente le vostre opinioni, ma, per farvele, ascoltate anche quelle di chi ha l'impudicizia di sbatterle in faccia a tutti!». Ed Ellero ama sentirsi chiamare Re...nato..
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