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Elezione R.S.U. comparto igiene ambientale, Usb a Cgil, Cisl e Uil: tradite i lavoratori

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Marzo 2013 alle 10:21 | 0 commenti

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Luc Thibault, Delegato R.S.U. / USB Greta Alto Vicentino - Il 26 marzo le R.S.U della Greta Alto Vicentino hanno organizzato un assemblea, in cui è stato trattato l'argomento della sicurezza. C'è stato un confronto utile e costruttivo con la Direzione, è stata sottolineata l'importanza della prevenzione e della formazione del personale ed è stato inoltre dichiarato ufficialmente che Greta è zona "Free Alcool".

La promozione della salute sui posti di lavoro è un'azione fondamentale per la prevenzione e la sicurezza, un esempio che invitiamo a seguire tutte le R.S.U e le imprese locali.
La seconda parte delle riunione è stata dedicata al rinnovo delle R.S.U. che scadevano in aprile. L'Unione Sindacale di Base ha fatto un resoconto per i lavoratori di tutte le misure anti sindacali e anti democratiche che i Confederali stanno attuando di nascosto e contro di noi.
Le segreterie nazionali di Cgil Cisl Uil del comparto Igiene Ambientale hanno annunciato il rinvio delle elezioni generali delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, già previste per il 6 e 7 Giugno prossimo. Motivo: il protrarsi del confronto con Federambiente per la definizione del nuovo accordo sulla rappresentanza e democrazia nei luoghi di lavoro, per il quale sono già in programma due incontri per il 26 e 27 Marzo prossimi e la necessità di non differenziare il percorso dei due contratti nazionali vigenti in questo settore.
E' in arrivo insomma un nuovo attacco ai diritti e alle libertà sindacali.
Con FISE/Assoambiente, che raggruppa le aziende private, il 15 novembre 2012 è stato raggiunto un accordo sulla contrattazione e sulla rappresentanza che definire infame è poco.
I suoi contenuti infatti sono la negazione più completa della democrazia e del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a poter liberamente scegliere i propri rappresentanti e a decidere sugli accordi.
Vale la pena ricordarne i punti principali: alle elezioni delle RSU possono partecipare i sindacati che accettino espressamente tutti gli Accordi Interconfederali vigenti, il CCNL, le regole antisciopero, il tutto accompagnato da atto costitutivo notarile e da liste corredate dal 5% di firme dei lavoratori autenticate con documento d'identità dalla commissione elettorale.
Non sono ammesse liste congiunte di sindacati diversi. Viene abolita la riserva del 33% ma tra i firmatari di quest'accordo si stabilisce un patto di solidarietà che permette il ripescaggio del membro del sindacato firmatario non eletto.
Tutti i componenti delle RSU sono vincolati al rispetto degli accordi aziendali quando essi siano stati approvati dalla maggioranza dei componenti, non dei lavoratori, ed è fatto divieto scioperare contro, pena pesanti sanzioni contro i sindacati che si opponessero o che violassero i periodi di tregua sindacale.
Del resto questi elementi erano già contenuti nell'accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e nel Patto per la Produttività e la Competitività del Novembre 2012, che imponevano la sicurezza da parte delle aziende dell'applicazione delle intese sottoscritte, il rispetto delle clausole di tregua sindacale, le regole per prevenire i conflitti con meccanismi sanzionatori per gli inadempienti.
Insomma se non mandi giù tutto quello che Cgil Cisl Uil decidono, in assoluta autonomia dai lavoratori, non puoi partecipare alle RSU ma se accetti non potrai opporti alle intese sottoscritte dalla maggioranza degli altri sindacati o delle RSU. Altro che democrazia, qui siamo in un regime di assoluta dittatura sindacale dove l'unica opzione lasciata a chi vuole ancora rappresentare i lavoratori sembra quella di scegliere a quale corda impiccarsi!
Non permettiamo che ancora una volta si affermino sindacati il cui unico scopo è quello di rendere operative le scelte aziendali continuando a tutelare se stessi, promuovendo il welfare aziendale, gli enti bilaterali, la previdenza complementare privata e togliendo ai lavoratori la piena libertà e il pieno diritto di decidere e di farsi rappresentare da chi veramente difende i loro interessi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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