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Educazione allo sviluppo, Vicenza leader

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Dicembre 2009 alle 12:41 | non commentabile

Comune di Vicenza

Il Comune di Vicenza leader di un progetto pilota europeo di cooperazione internazionale sull'educazione allo sviluppo: 32 mila studenti coinvolti

Alessandra MorettiE' stato approvato dalla Commissione Europea il progetto di cooperazione internazionale "ART&EARTH - An innovative model of development and global education for European communities" sull'educazione allo sviluppo. Il Comune di Vicenza sarà leader di una rete di quattro partner nazionali e internazionali chiamati a realizzare un progetto innovativo che dovrà diventare modello per altre realtà europee.
Questa mattina il vicesindaco e assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti e l'assessore al bilancio e alle politiche comunitarie Umberto Lago hanno presentato l'iniziativa, per la quale la Commissione Europea ha comunicato l'importante stanziamento di 715.910 euro sui 954.547 euro previsti. La rimanente cifra sarà cofinanziata dai partner del progetto; il Comune di Vicenza, che dovrebbe intervenire con 95 mila euro, parteciperà mediante l'utilizzo di personale e risorse interne all'amministrazione, dunque senza spese ulteriori rispetto a quelle già iscritte a bilancio.

Umberto Lago"ART&EARTH" si inserisce nell'ambito del programma europeo "EuropeAid", promosso dalla Commissione Europea e dedicato all'educazione allo sviluppo, e coinvolge oltre al Comune di Vicenza, come lead partner, il Comune di Czestochowa (Polonia), il Comune di Osijek (Croazia), l'associazione artistica abruzzese Solstizio e l'associazione di cooperazione internazionale Progetto Mondo MLAL di Verona, quest'ultima attiva sia a livello di coprogettazione sia per azioni che saranno realizzate con le comunità rurali della regione sud occidentale del Burkina Faso.
Il progetto promuove azioni di educazione sui temi dei Millennium Development Goals (gli Obiettivi del Millennio che tutti gli stati membri dell'ONU si sono impegnati a raggiungere per l'anno 2015) e in particolare sui tre temi del 1° obiettivo: ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di popolazione che vive in condizione di povertà estrema (con meno di un dollaro al giorno); garantire una piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti, compresi donne e giovani; ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di popolazione che soffre la fame.
Scopo del progetto è promuovere l'educazione sui temi dello sviluppo a favore delle giovani generazioni; avviare azioni di animazione territoriale finalizzata ad aumentare la consapevolezza e la sensibilità da parte dell'opinione pubblica sui temi dello sviluppo e delle politiche di cooperazione internazionale; realizzare azioni di mobilitazione pubblica a favore di iniziative concrete di solidarietà internazionale per la lotta alla povertà e per più eque relazioni tra paesi del nord e del sud del mondo.
"La grande sinergia nata tra gli uffici coinvolti - ha detto l'assessore Moretti - ci ha consentito di raggiungere questo importante risultato che ci permetterà di contribuire allo sviluppo della consapevolezza dei futuri cittadini su temi importanti come la fame nel mondo e la lotta alla povertà. Ora ci aspettano tre anni di intenso lavoro".
"E' il primo finanziamento importante - ha aggiunto l'assessore Lago - che abbiamo ottenuto proprio grazie alla recente istituzione del servizio politiche comunitarie. Vicenza, capogruppo dell'iniziativa, dovrà amministrare i fondi e occuparsi dell'oneroso processo della rendicontazione. Ciò le consentirà di costruirsi un know how da sfruttare per la richiesta e la gestione di altri progetti europei".
Concretamente, in un arco di tempo di 30 mesi, a partire dal 1° marzo 2010, su questi temi nei tre Comuni europei coinvolti saranno realizzati percorsi formativi per 1200 docenti e 32 mila studenti delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado delle città coinvolte, con una ricaduta informativa su 70 mila tra genitori e familiari, oltre ad azioni di gemellaggio e di scambio con i territori del Burkina Faso, di cui Vicenza è una delle città con il più elevato numero di cittadini residenti.
Ai ragazzi sarà proposto un progetto didattico-artistico sulla lotta alla povertà e alla fame. Saranno organizzati laboratori e un evento pubblico conclusivo nel giugno del 2011, aperto alle città coinvolte. Tra le azioni in programma, la realizzazione di 9 mila bottiglie autobiografiche decorate con materiali di riciclo da altrettanti bambini; mostre di foto artistiche sul progetto per una raccolta fondi per iniziative di sviluppo in Burkina Faso, opere di arte sociale su aree pubbliche di almeno mille metri quadrati, video sui "perché" dei bambini in tema di diritto al cibo e all'acqua, manuali didattici e cataloghi artistici sull'iniziativa, la realizzazione di una piattaforma web multimediale per l'interscambio dei contenuti tra partner e come vetrina di presentazione di questo progetto pilota innovativo a livello europeo. Anche sei scuole del Burkina Faso saranno coinvolte nei gemellaggi previsti e beneficeranno di microprogetti di sviluppo e di attività di interscambio con le tre città europee.
La redazione del progetto è stata coordinata dal Settore servizi scolastici ed educativi dell'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Vicenza, che sarà impegnato nella gestione e nella realizzazione delle azioni e sarà supportato per la parte gestionale e tecnica dal servizio politiche comunitarie, recentemente istituito dall'amministrazione comunale.
Il budget previsto permetterà di recuperare risorse e avviare in modo concreto l'attività di rendicontazione e gestione dei progetti europei, una buona pratica che consentirà al Comune di Vicenza di partecipare ai prossimi bandi europei con ancora maggiore capacità ed esperienza.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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