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Ecco la proposta "top secret" Lega Nord pro ostruzionismo. Nel Pdl cresce l'onda pro Variati

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 3 Marzo 2012 alle 21:19 | 0 commenti

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Ieri sono stati presentati i primi 400 di mille emendamenti che, con la minaccia ... dell'ostruzionismo in Consiglio Comunale, la Lega Nord presenterà entro martedì per trattare e bloccare l'incestuosa maggioranza trasversale che intorno alla proposta antiostruzionismo si è formata  inizialmente grazie a Gerardo Meridio, contestato presidente della Commissione statuto. Poi, scudisciato lui dal leader provinciale Sergio Berlato, grazie ai suggerimenti alla maggioranza del collega di partito, Maurizio Franzina, formalmente capogruppo del Pdl post congressuale in cui Zocca e Zoppello brillano per calcolata assenza totale.

Formalmente perchè il neo coordinatore provinciale prova a tenerlo con sè e col partito ma lui, l'aspirante assessore alla Monti del terzo Variati, prodigo al solito di tante promesse per molti di più, è sbucato dalla panchina, al posto di Gerardinho, per entrare nuovamente in campo a gamba tesa, non contro la maggioranza ma contro l'opposizione residuale. In cui militano quasi solitari Valerio Sorrentino e Francesco Rucco, consiglieri comunali dell'ala vicina a Elena Donazzan, l'assessore regionale, all'improvviso figliola tutt'altro che prodiga di Berlato, che l'ha scoperta, dal 12 febbraio 2012, il giorno del trionfo congressuale, come esternatrice di malesseri che appaiono opposti ai progetti della comunità umana berlatiana, prima abbracciata senza se e senza. Una volta la dea della caccia berica, la Diana di casa nostra, sarebbe stata accusata di tradimento politico, ma, ora, nell'era di Scilipoti, quella parola, tradimento, non è più di moda, sostituita, digrignano gli ancora fedeli all'eurodeputato, dall'aggettivo "responsabile" associato al sostantivo mercato.

Tant'è ma i fatti ad oggi sono questi e rimangono solo i mille emendamenti leghisti a contrastare la proposta antiostruzionismo di fatto elaborata a scapito dei diritti dell'opposizione, e poco elegantemente, da una maggioranza innaturale, che non scandalizza il gaudente Achille Variati. I suoi sherpa la faranno apparentemente addolcire da Cinzia Bottene, l'esponente di un movimento, il No Dal Molin, al cui nome ha tolto ogni significato il sindaco stesso, dopo averne, elettoralmente, abusato a suon di promesse e proclami. Così come, dicono i democratici credenti, sta civicamente (e cinicamente) facendo col Partito democratico, il suo maggior elettore nel 2008. A cui, come ai molti Franzina di turno, aveva promesso gloria e onori.

Come anticipato vi riveliamo, quindi, in anteprima e di seguito come sono costruiti i mille emendamenti definiti ancora oggi dal GdV come top secret e pronti ad essere sostenuti alla morte da Lega Nord, Sgreva, Sorrentino e Rucco col berlatiano Abalti e gli ondivaghi del Pdl a recitare a braccio, salvo ravvedimenti sulla via di sala Bernarda della corte, a-democraticamente, oceanica di Variati.

Quegli emendamenti, attesi con interesse da chi, come dichiara al GdV con autonoma dignità il consigliere indipendente del Pd, Luca Balzi, ancora crede che in democrazia «le regole non devono servire per quando si è in maggioranza», sono costruiti come forse avrebbe fatto anche il Franzina non ancora innamorato del Pelide Achille: inserendo, cioè, ci dicono, «negli spazi vuoti della proposta emendativa della delibera consiliare di seguito pubblicata i numeri da 1001 a 2000» (quì il testo all'esame del Consiglio comunale dal 6 marzo, ndr).

 

Emendamento

Oggetto : proposta di deliberazione presentata il 17 febbraio 2012 dai consiglieri Appoggi, Cicero, Formisano, Guarda e Zanetti avente ad oggetto : " modifica dell'art. 32 del regolamento del consiglio comunale , approvato con deliberazioni del consiglio comunale nr. 40 del 28 e 29 maggio 1996 , nr 2 del 15 e 16 gennaio 2002, nr 50 del 21 settembre 2006. Nr 59 del 30 ottobre 2008 e nr 39 dell ‘ 11 giugno 2009

PREMESSO CHE :
• L'attuale Regolamento è in fase di revisione da parte della Speciale Commissione istituita per la revisione dello Statuto e dei regolamenti del Consiglio comunale e di Partecipazione ;
• L'art.32 disciplina la presentazione e trattazione degli ordini del giorno;
• L'ordine del giorno rappresenta l'espressione della volontà consiliare e che sovente contiene l'indicazione di indirizzi a cui il Sindaco e la giunta devono successivamente dare attuazione ;

In attesa della formulazione da parte della Commissione speciale del nuovo statuto e Regolamento del Consiglio comunale ;
Ravvisata la necessità di modificare l'art. 32
ART.32 ( PRESENTAZIONE ORDINI DEL GIORNO )
1.Ciascun componente il consiglio comunale può presentare durante la discussione ordini del giorno correlati all'oggetto in trattazione, e non richiedenti la procedura di iscrizione all'ordine del giorno dei lavori consiliari, depositando il testo scritto sul banco del presidente del consiglio.
2.Eventuali emendamenti all'ordine del giorno possono essere presentati solo se i proponenti l'ordine del giorno non si oppongano.
3.Sugli ordini del giorno e sugli emendamenti agli stessi non si svolge dibattito, ma sono ammessi solo interventi per dichiarazioni di voto.
4.Gli ordini del giorno e gli emendamenti possono essere ritirati in ogni momento prima della votazione.
5.E' data facoltà a ciascun componente il consiglio comunale di chiedere al presidente del consiglio una breve sospensione della trattazione dell'argomento al solo scopo di consentire ai proponenti la eventuale integrazione o riduzione degli ordini del giorno e degli emendamenti presentati.
6. Sulla richiesta di sospensione e sulla durata di quest'ultima decide il presidente del consiglio. Si applica l'art20,comma3
7.Se la richiesta viene accolta, alla ripresa della trattazione dell'argomento è concesso di presentare per iscritto al presidente del consiglio il testo o i testi eventualmente concordati degli ordini del giorno e degli emendamenti, in sostituzione di quelli originariamente presentati. Di detti testi viene data lettura al consiglio da parte del presidente o del proponente.

E DI MODIFICARLO NEL TESTO CHE SEGUE:
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
ART.32 ( PRESENTAZIONE ORDINI DEL GIORNO )

1.Ciascun componente il consiglio comunale durante la discussione può presentare quale primo firmatario fino ad un massimo di ___________ordini del giorno e fino ad un massimo di __________emendamenti agli ordini del giorno correlati all'oggetto in trattazione, e non richiedenti la procedura di iscrizione all'ordine del giorno dei lavori consiliari depositando il testo scritto sul banco del Presidente del Consiglio . Ciascun capogruppo , inoltre, può presentare , quale primo firmatario fino ad un massimo di ___________tra ordini del giorno ed emendamenti ad ordini del giorno correlati all'oggetto in trattazione . Relativamente agli oggetti previsti all'art. 24, comma 3 ciascun componente il consiglio comunale, durante la discussione può presentare , quale primo firmatario fino ad un massimo di __________tra ordini del giorno ed emendamenti agli ordini del giorno correlati all'oggetto in trattazione e non richiedenti la procedura di iscrizione all'ordine del giorno dei lavori consiliari depositando il testo scritto sul banco del presidente del consiglio.
2.Eventuali emendamenti all'ordine del giorno possono essere presentati solo se i proponenti l'ordine del giorno non si oppongano.
3.Sugli ordini del giorno e sugli emendamenti agli stessi non si svolge dibattito, ma sono ammessi solo interventi per dichiarazioni di voto.
4.Gli ordini del giorno e gli emendamenti possono essere ritirati in ogni momento prima della votazione.
5.E' data facoltà a ciascun componente il consiglio comunale di chiedere al presidente del consiglio una breve sospensione della trattazione dell'argomento al solo scopo di consentire ai proponenti la eventuale integrazione o riduzione degli ordini del giorno e degli emendamenti presentati.
6. Sulla richiesta di sospensione e sulla durata di quest'ultima decide il presidente del consiglio. Si applica l'art.20, comma 3
7.Se la richiesta viene accolta, alla ripresa della trattazione dell'argomento è concesso di presentare per iscritto al presidente del consiglio il testo o i testi eventualmente concordati degli ordini del giorno e degli emendamenti, in sostituzione di quelli originariamente presentati. Di detti testi viene data lettura al consiglio da parte del presidente o del proponente.

VICENZA LI 06 MARZO 2012 IL CAPOGRUPPO

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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