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Je suis Charlie Hebdo: vorremmo lo fosse Achille Variati. Sia leader e non quaquaraquà

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 7 Gennaio 2015 alle 20:21 | 0 commenti

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Kelly Velasquez ha lanciato sulla piattaforma di petizioni Charge .org  (clicca qui per aderire) questo appello che si commegta da solo e che condiviamo in pieno: «dopo l'attentato di questo mercoledi a Parigi contro la rivista satirica CHARLIE HEBDO, chiedo che la stampa italiana e mondiale pubblichi giovedì in prima pagina una vignetta emblematica del settimanale colpito come messaggio di solidarietà e protesta contro l'attentato alla libertà di stampa. Mi sono decisa a lanciare questa petizione indignata, addolorata, sconvolta e consternata come giornalista davanti ad un attentato così crudele contro persone che lavorano con la sola arma della satira».

Ho appena firmato l'appello non appena rientrato in redazione su un fatto crudele di cui avevo avuto notizia, comunicandolo ai presenti, da IlFattoQuotidiano.it durante la conferenza stampa di oggi di Marco Goldin col sindaco Achille Variati e il suo vice imperniata sui numeri della mostra sui notturni in Basilica Palladiana e sulla polemica montata dalla coraggiosissima stampa locale sui trenta professori del Pigafetta critici con un evento per partecipare al quale si sono prenotati già 15.000 studenti vicentini...

All'atto della firma si chiedeva di autorizzare la pubblicazione del nome e un post sul perchè della solidarietà da poter trasferire a tuttI.

Io non ho avuto di certo difficoltà a farlo ed ecco per i nostri lettori quanto ho scritto con riferimento al triste (e tristo) tentativo da parte del sindaco e del suo ufficio stampa, pagato dai cittadini, di censurare il mio intervento, satirico ovviamente, sulle promesse da "quaquaraquà" di Achille Variati (su base Usa, Aim,  nomine pubblcihe, eccetera) di cui annunciavamo, ironia non apprezzata, le immaginabili, conseguenti dimissioni visto che il nostro primo cittadino aveva chiesto a Gerardo Meridio di fare altrettanto per le sue promesse (di inciucio...) non rispettate.

La vicenda, di cui parleremo  a breve in dettaglio, si è conclusa con una "colpetto" deferente al cerchio di Variati (sono stato "censurato" dall'ordine dei giornalisti per aver... esercitato il diritto di satira), e con un colpo ben più forte e sostanziale alla botte della tesi del suscettibilissimo sindaco la cui richiesta di modificare il titolo del pezzo non è stata, ovviamente, accolta dallo stesso ordine.

Pubblico il mio post, già online su Charge.org, a meno che Variati & c. non provino a censurarlo..., come secondo regalo al sindaco dopo quello di ieri  , il primo di una serie di domande e memo per incitarlo a cambiare rotta e a dimostrare coerenza con le sue promesse di lotta al malaffare vicentino, piccolo o grande che sia.

«Sono il direttore di un network di media locali, VicenzaPiù, che fa anche satira ed è stato attaccato per questo dai poteri forti locali, tra cui il sindaco di Vicenza, Achille Variati. Quegli stessi poteri che ora, insieme a quelli nazionali, magari condanneranno il gesto di oggi a Parigi, bestiale nella sua disumana crudeltà, ma che trova il suo humus nell'attacco generalizzzato alla libertà di stampa di cui sono un esempio il comportamento di Variati e l'appoggio dato da Rosanna Filippin, sempre del Pd, a una nuova, liberticida legge contro la libertà di stampa. Giovanni Coviello».

Caro Variati, prosit, in attesa del terzo cadeau, sono indeciso se sul tuo amico... acquatico "Er nasone", oppure su qualcosaltro se, come oggi, la cronaca ci imporrà priorità diverse.

P.S: Se arrivasse qualche tuo mea culpa, se anche tu dicessi "Je suis Charlie" e, soprattutto, se tu decidessi di essere con la stampa indipendente Charlie, forse potresti recuperare la mia fiducia.

Di sicuro poco: ma poco sarebbe sempre meglio di nulla.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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