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E, invece, Veltroni non dorme mai

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Febbraio 2012 alle 12:38 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Segretario Provinciale PdCI FdS Vicenza - Siamo alle solite, Walter Veltroni esce con qualcuna delle sue. Prima di tutto vuole "mettere a frutto il riformismo di Monti". Adesso, definire "riformista" il governo Monti sembra alquanto azzardato. Oppure Veltroni ritiene che le riforme siano far pagare di più ai pensionati e togliere i diritti ai lavoratori? Il sospetto non è poi infondato. Veltroni, infatti, si dichiara d'accordo con Monti sulla "necessità" di rivedere il mercato del lavoro (orribile definizione che ci spiega come certi personaggi che hanno sempre lavorato molto poco o mai considerino il lavoro - degli altri - come una merce).

In pratica il Walter "democratico" ci spiega che non ci devono essere più tabù sull'articolo 18. E i tabù non sono quelli ideologici di confindustria, ma quelli legati al diritto costituzionale al lavoro e ai diritti di ognuno di non essere discriminato. Licenziare per assumere i giovani che oggi non lavorano? E come? La cancellazione dell'articolo 18 toglierà forza ai lavoratori che potranno essere licenziati individualmente secondo vantaggio e capriccio del padrone. Senza giusta causa. Mica male per un personaggio che si definisce "democratico". Walter Veltroni aveva promesso di andare in Africa e lasciare la politica. Non l'ha fatto e, questo, è un vero disastro per noi (per l'Africa, forse, è un grande guadagno). Puntualmente torna a dare appoggio a chi fa gli interessi della classe dominante (padroni, banchieri, monopolisti di ogni risma). Lo fa per senso di servilismo, per proprio tormaconto o perché è in perfetta malafede?

Si accettano risposte.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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