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Dopo il park riservato ai Cristiano Rosini boys, la strada tutta libera per un Gianni Zonin boy. Contrà Nervesa della Battaglia park free, Antonio Dalla Pozza: ancora per poco

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 7 Maggio 2016 alle 00:09 | 0 commenti

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A Vicenza ci siamo fatti una certa esperienza di parcheggi gratuiti tipo quello di Park Rocchetta riservati a dei privilegiati, tra cui dipendenti comunali senza il relativo permesso visto che erano destinati alla Polizia locale, che, però, usavano quei parcheggi per traslochi di cassette di ogni ben di Dio dalle auto di servizio a quelle private. E questo con la benedizione di Cristiano Rosini, che ancora fa di mestiere il comandante nonostante le prove da noi esibite al sindaco Achille Variati sulle bugie che gli hanno raccontato i membri della commissione di disciplina che hanno evitato sanzioni al Capo vigile più sbertucciato d'Italia, da Striscia la notizia, dichiandogli che siccome il suo permesso Ztl era senza indicazioni di limiti d'uso lui poteva gironzolare in Ztl, con moglie e figli, lì dove i comuni mortali non autorizzati regolarmente vengono sanzionali dagli uomini proprio di Rosini.

Peccato che noi abbiamo pubblicato il 5 febbario 2016 la dimostrazione del falso racconto fatto al sindaco ("Rosini girò in Ztl con un permesso che glielo proibiva: il documento. Perchè Commissione di disciplina mentì? Anche al sindaco Variati") e peccato che i "signori" comunali (quelli che "dirigono" cioè il comune) ancora non abbiano riferito nulla al riguardo al primo cittadino, che sarebbe ora che li sollecitasse, per equità di trattamento verso tutti i suoi cittadini, dai secondi in giù.

Ma, se finora abbiamo sempre trovato furbetti del parcheggio abusivo, ci aveva meravigliato la segnalazione di una via libera, per presunti personaggi Vip, dall'impiccio di macchine parcheggiate sotto caso. La segnalazione fotografica e video ci arrivò quasi un anno fa, a giugno 2015 per la precisione, quando eravamo molto presi dall'evidenza crescente, ma da noi denunciata a partire dal 13 agosto 2010 ("Fitch: Popolare Vicenza declassata BBB+"), dei danni generati alla Banca Popolare di Vicenza e soprattutto ai suoi circa 118.000 soci deboli dalla gestione di Gianni Zonin e dei suoi fedeli.

Pochi giorni fa la questione ci è stata ricordata da uno dei tanti vicentini che si sentono violentati e, a BPVi di fatto defunta, siamo andati a guardare la strada, a capire e a documentare con lo stesso scrupolo da noi utilizzato per il caso della Fondazione Roi (per la quale andremo, volentieri, in giudizio) perchè, spiegavo oggi ai miei coraggiosi collaboratori, un giornalista (o un qualuqnue professionista) è bravo quando mette la stessa cura per verificare e raccontare quelle che appaiono piccole questioni o per indagare e riferire su casi eclatanti, che, anche se più complessi, facilitano paradossalmente l'impegno e l'attenzione. Per fare un esempio, dicevo, la Juventus è quella squadra che è perchè gioca, e vince, con la stessa determinazione contro il mio Napoli o contro il Verona di quest'anno.

Ebbene sono andato in Contrà Nervesa della Battaglia, la prima via a destra attraversando Ponte degli Angeli e dirigendosi verso S. Marco, ed effettivamente la stradina, ai cui lati ci sono belle costruzioni e che termina su una zoan verde senza sbocchi, era impreziosita da un divieto di parcheggio su entrambi i lati. "E allora?", direte voi anche dopo aver saputo che, era questo il particolare aggiuntivo che mi era stato riferito, che le due vie successive e di fatto identiche e con le stesse caratteristiche sono con il divieto di sosta solo su un alto e piene dia uto parcheggiate?

La differenza (qui le foto), non posso staccarmi da questo dubbio di favoritismio ambintale, sarebbe in uno degli abitanti: al civico 11 c'è tal Francesco Zonin, che, salvo improbabili omonimie che risultassero dopo i controlli già effettuati, è uno dei rampolli, il secondo per la precisione per il vicentino, sia pure di gambellara, più amato da chi su di lui aveva puntato e perso 6 miliardi di euro. 

Mi sono rivolto allora all'assessore competente che è quello alla mobilità, persona che stimo, Antonio Marco dalla Pozza che, prima che gli dicessi chi abita in quella via, mi ha dato una spiegazione accurata della situazione che riporto a seguire e che lui definisce temporanea ma che esiste da almeno quasi un anno e questo alimenta il dubbio che mi è rimasto alla fine sui favoritismi miseri alla vicentina, che magari lui avrà ereditato, senza saperlo come dice, e gli devo credere, chisssà da chi.

Povera Vicenza ora che è anche Vicenza povera. Grazie a Zonin il vecio.

Antonio Marco dalla Pozza: "In sintesi abbiamo introdotto in due laterali di Vittorio Veneto i divieti di sosta (in vie senza possibilità di inversione di marcia e con sezione stradale insufficiente), avendo verificato che non vi parcheggiavano residenti, che erano aree libere (non tariffate, quando in Vittorio Veneto e vie vicine la sosta è tutta tariffata) e che la sezione stradale non consentiva l'istituzione di stalli "regolari". L'altra laterale non l'abbiamo ancora toccata per l'avvio dei lavori sui sottoservizi in Vittorio Veneto, ma appena terminati i lavori di ripristino avrà lo stesso tipo di divieto. Peraltro, gli stessi residenti ci hanno sollecitato ad intervenire, come pure era avvenuto nelle altre vie, data la difficoltà di accedere ai propri passi carrai..."

"A parte che non so chi ci abiti - ha aggiunto l'assessore -, dato che di solito mi interesso di più del problema piuttosto di chi lo pone, non sono minimamente abituato a fare favori... Se una richiesta è pertinente, lo è a prescindere da chi la pone, se non lo è, può essere anche il Padreterno ma non otterrà nulla. Nel bene e nel male, è l'unico modo che conosco per far sì che le decisioni che assumo, sicuramente talvolta anche sbagliando, siano rispettate...".

Crediamo alla buona fede di Dalla Pozza, a cui, su sua richiesta, abbiamo detto chi fosse l'abitante su cui si era fermata l'attenzione di chi oggi assimila il cognome Zonin a quello di Dracula e ci dispiace che su Francesco, figlio di Gianni, possano ricadere colpe e malumori legati al padre (ne so qualcosa da "colpito" da indagini anche se per fatti che mai hanno danneggiato singole persone, anzi...).

Appena smetterà di perdere tempo e farne gravare i costi sulla Fondazione Roi per avvocati ingaggiati per intimidirci e dedicarne di più per arruolarne di più concentrati a difenderlo per i possibili reati per cui è sotto indagine, Gianni Zonin dovrebbe riflettere, se non su quelle 118.000 famiglie che ha impoverito con la sua gestione della fu Banca Popolare di Vicenza, dolosa o solo incapace lo deciderà un giudice, si spera quanto prima, a Vicenza e non a Berlino, almeno sul clima che ha creato intorno alla sua famiglia e ai suoi figli.

Povera Vicenza, che ora è anche una Vicenza povera.

Ma anche povero "padre" Gianni Zonin che, però, i 118.000 azionisti beffati fanno fatica a immaginare come un Gianni Zonin povero come loro, anche se ha ceduto tutto o quasi ai suoi figli, magari non per difendere i suoi beni da eventuali richieste risarcitorie, come pensano i maliziosi, ma solo per ripagarli, da buon padre, per il brutto clima che ha creato intorno a loro se e quando sono a Vicenza, sia pure in strade libere da fastidiose auto parcheggiate in Contrà Nervesa della Battaglia.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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