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Dopo i "galaniani" Zanettin e Casellati porte aperte per Paniz al Csm: sarebbe tris veneto

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 24 Settembre 2014 alle 21:57 | 0 commenti

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Dopo la nomina tra i membri laici del Csm della senatrice padovana di Forza Italia Elisabetta Casellati e quella del cassazionista vicentino Pierantonio Zanettin, collega di partito e di ramo del parlamento oltre che genero dell'avvocato di Berlusconi, Franco Coppi, la prossima settimana potrebbe esserci spazio per un clamoroso tris veneto a Palazzo dei Maresciali. Nel caso, infatti, di uscita dai giochi dell'azzurro Donato Bruno, potrebbe subentrargli sempre in quota forzista l'avvocato bellunese Maurizio Paniz.

Più volte parlamentare il presidente dello "Juventus Club" alla Camera è noto a livello "tecnico" per il suo progetto di legge sul processo breve e alle "masse" per la sua tenace posizione a difesa dell'ex cavaliere sul "caso Ruby", convinto come diceva di essere che la giovane marocchina fosse la nipote di Mubarak.

A unire Elisabetta Casellati e Pierantonio Zanettin, oltre alla regione di origine, c'è la loro vicinanza storica all'area galaniana anche se Zanettin, difensore di Lia Sartori, ancora agli arresti domiciliari a Vicenza mentre Galan è tuttora nel carcere di Opera, non ha mai fatto parlare più di tanto di sé nel ring della politica. Eccezione fatta per la sua polemica rovente dal 2002 con risvolti giudiziari per il "caso tessere dei cacciatori" con Sergio Berlato, che è stato il primo, se non l'unico, tra i politici a denunciare gli episodi di malaffare di cui ora sono piene le cronache giudiziarie per lo scandalo del Mose e che "ha pagato" anche con la mancata ricandidatura con FI all'Europarlamento.

In attesa del tris veneto Zanettin ci tiene a ricordare di essere stato il primo firmatario del disegno di legge sulla ineleggibilità per "incompatibilità" dei magistrati nonché di un disegno di legge sulla soppressioni delle regioni a statuto speciale e delle province autonome.

E ora l'ex senatore, a cui subentra a Palazzo madama il veronese Stefano Bertacco, promette che si impegnerà anche per migliorare le condizioni generali di operatività del tribunale di Vicenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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